Arco, a Cassino diventa materia di studio
Grazie a una collaborazione che dura oramai da un decennio l’Università di Cassino e la Compagnia di Arcieri Arcadia, la specialità olimpica di tiro con l’arco nel 2016 è diventata, per la prima volta in Italia, materia universitaria.
Il progetto era nato da anni ma solo nell’ultimo biennio si è riusciti a pervenire alla realizzazione piena dello stesso grazie anche all’impegno del mai dimenticato pentatleta Daniele Masala (due medaglie d’oro ed una d’argento tra i Giochi di Los Angeles e Seoul), docente alla Facoltà di Scienze Motorie nella cittadina laziale. L’accordo operativo è stato firmato tra l’Ateneo cassinese, grazie al coordinatore universitario Francesco Misiti e la Fitarco con l’intervento del vice presidente federale Sante Spigarelli, del responsabile della formazione quadri Stefano Vettorello e di Ernesto Carucci, presidente della società Arcadia nonché attuale vice presidente e componente del Consiglio regionale Fitarco Lazio.
Il primo corso universitario italiano di tiro con l’arco che consta di un corpo di lezioni e teorico e pratico è andato in scena a Cassino con 32 ore di lezione suddivise appunto tra aula e campo sportivo a cui gli studenti hanno partecipato sotto la guida dei tecnici dell’Arcadia: Ernesto Carucci, Carlo Bruno, Filippo Occhiuto, Mario Solimena e Rossella Battista affiancati dal Tecnico Fabio Olivieri, Allenatore Nazionale. I 15 corsisti 2016 hanno potuto utilizzare la possibilità recentemente di incontrare ed avere come tutor di eccezione l’atleta delle Fiamme Azzurre, titolare a Rio de Janeiro 2016, Claudia Mandia.