A RIETI ARRIVA IL TAG RUGBY UNIFICATO DI SPECIAL OLYMPICS
Sabato 29 giugno, sul prato dello Stadio Comunale "Fulvio Iacoboni", ha avuto luogo una giornata speciale per il rugby reatino, che ha tenuto a battesimo una nuova realtà sportiva inclusiva: il tag rugby a 7 unificato. A partire dalla prossima stagione sarà Special Olympics ad occuparsi della promozione di questa disciplina sportiva che accoglierà atleti con e senza disabilità intellettiva, stimolando la cooperazione e il divertimento.
Ad organizzare il “Bee Special Rugby Day”, un appassionante ‘open day’ al quale hanno partecipato tutte le associazioni e le società rugbistiche del capoluogo reatino, è stata la BeeRugby in collaborazione con Regione Lazio, Provincia di Rieti, Comune di Rieti, Special Olympics Italia Team Rieti, CONI Lazio, C.R. Lazio della Federazione Italiana Rugby, Panathlon Club di Rieti e Lions Club Flavia Gens Rieti.
Dopo le esercitazioni tecniche e l’esibizione di tag rugby 7 si è svolta la premiazione, a seguito della quale la società ospitante ha organizzato il tradizionale terzo tempo.
Erano presenti la Presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo, il Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, il Vice Sindaco con Delega allo Sport e al Turismo del Comune di Rieti Chiara Mestichelli, l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Rieti Giovanna Palomba, la Direttrice di Special Olympics Team Rieti Morena De Marco, il Presidente del C.R. Lazio della FIR Maurizio Amedei, il Delegato Provinciale del CONI di Rieti Luciano Pistolesi, la Presidente del Lions Club Rieti Flavia Gens Franca Faraoni e il Presidente del Panathlon Club di Rieti Maurizio Simonetti, accompagnato da numerosi soci. A rappresentare la BeeRugby, invece, Domenico Mareri e Alessio Carucci.
Il tag rugby è uno sport privo di contatto che si gioca indossando all'altezza della vita una cintura di velcro alla quale sono legate due nastri al disopra delle anche. Il modo di giocare è simile al touch rugby ma il tocco è sostituito dal tentativo della difesa avversaria di strappare uno dei nastri al portatore di palla avanzante. Questa azione sostituisce il placcaggio del rugby classico e impone al giocatore che ha subito il ‘tagging’ di passare velocemente il pallone a un compagno.