Apnea, "Ciao Maiorca, unico vero Mito", il ricordo di Alessia Zecchini

Forse non ci sarebbe stata una Alessia Zecchini, pluricampionessa del mondo di apnea, senza un Enzo Maiorca a segnare la strada. "A quei tempi la medicina si aggiornava volta per volta con i suoi record. Solo pochi decenni fa si pensava che a 50 metri la gabbia toracica potesse implodere sotto la pressione esercitata dall'acqua. E' stato grazie a pionieri come Enzo Maiorca che abbiamo capito come funziona l'organismo umano sottoposto a sbalzi pressori importanti, scoprendo le sue incredibili capacità di adattamento." Hai un ricordo personale di Maiorca? "L'ho incontrato in più occasioni, e ho conosciuto anche sua figlia Patrizia. La sua caratteristica principale era la semplicità. E poi quel viso, sempre abbronzato, era quello di un uomo di mare, con una passione che ne ha segnato l'esistenza, caratterizzata dalle tante battaglie per la salvaguardia dell'ambiente.enzo maiorca new" Un richiamo irresistibile, quello del mare, al quale il siracusano tornava sempre e che Alessia ben conosce. "Da un po' sono "a secco" a causa degli infortuni, ma continuo ad allenarmi per tornare in acqua il più presto possibile. Spero già ad aprile." Intanto il suo pensiero, in queste ore, torna ai ricordi di una vita che senza Enzo Maiorca, probabilmente, non sarebbe stata la stessa.