I grandi padri dell’apnea sportiva come Enzo Maiorca e Jacques Mayol hanno il merito di aver fatto conoscere al mondo uno sport affascinante, che per le sue caratteristiche oggi la ricerca medica utilizza per studiare la fisiopatologia umana, e questo ha contribuito a migliorare molto le condizioni di sicurezza degli atleti in gara. Tra gli eredi di questi grandi campioni, la romana Alessia Zecchini, che in pochi anni ha scalato classifiche imponendosi a livello internazionale. Stamattina nelle acque di Ischia, dove è in corso il Campionato del mondo di Apnea, Alessia ha migliorato il record d’immersione in assetto costante con monopinna che già le apparteneva (-86 mt.) scendendo a -93 mt.