Atletica. Presentata al Macro la XIX Maratona di Roma
Sembra sempre più probabile un’edizione, se non proprio notturna, quanto meno soggetta a uno spostamento nel pomeriggio. A fronte dell’intronizzazione “altamente probabile” del nuovo papa, prevista proprio per domenica 17 marzo – ha dichiarato il sindaco Alemanno stamattina in conferenza stampa – ci siamo chiesti insieme alla Questura e agli organizzatori se Roma avesse potuto affrontare la doppia sfida. La risposta è stata si. Meglio ridisegnare il tracciato della corsa (nel caso che il papa eletto reciti l'Angelus, ndr) che cambiare la data. Per rispetto ai 14mila appassionati che da molti mesi si sono dati appuntamento in questo giorno.”
Di sicuro si tratterà di un’edizione speciale, che potrebbe godere di una attenzione imprevista e particolare da parte dei media di tutto il mondo, riuniti quel giorno al seguito dei 140 capi di stato e di governo attesi nella Capitale per l’elezione del capo della Chiesa cattolica.
“Se si dovesse correre in notturna - ha dichiarato l'on. Alessandro Cochi, delegato allo sport per Roma Capitale - sarebbe una gara altrettanto suggestiva, visto che riporterebbe alla mente l'impresa di Abebe Bikila nel tramonto olimpico di Roma 1960. Comunque questo è uno degli eventi più importanti della città ed era necessario far si che si svolgesse regolarmente”.
Scorrono sullo schermo le immagini delle precedenti maratone. Un fiume di persone incorniciato nella Storia che il Colosseo e i Fori imperiali narrano al mondo da duemila anni. “Questo è lo spirito di una città a vocazione olimpica – ha sottolineato il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola a commento del video – l’emozione che traspare e accompagna un momento importante come la maratona, va convogliato soprattutto verso i giovani e la promozione dello sport. Il connubio tra sport di base e “top event” deve essere nelle nostre corde e di tutti coloro che amano lo sport a 360°. Anche per questo credo sia importante l'impegno che il Coni Lazio sta mettendo in campo per far partecipare a questa edizione alcuni ragazzi della casa famiglia "Fiore nel deserto" e, possibilmente, una piccola rappresentativa proveniente da Rebibbia.”
“Solo l’atletica, tra tutti gli sport, è in grado di mettere insieme migliaia di persone per un rito sportivo e laico che stavolta potrebbe affiancare un altro rito, che nella sua sacralità è atteso da milioni di persone nel mondo”, ha ricordato il vice presidente della Fidal Vincenzo Parrinello. Una concomitanza, aggiungiamo noi, che può vedersi realizzata solo nella città eterna.
Alla maratona di Roma saranno presenti anche 130 atleti paralimpici, e per il presidente del CIP Luca Pancalli si tratta di un importante momento di unione, “una sintesi e una dimensione sportiva che non si svolge in uno spazio circoscritto, ma finisce per appropriarsi di un’intera città”.
Infine il presidente di Roma Maratona Enrico Castrucci ha ricordato la grande macchina organizzativa che sta dietro una manifestazione di questa portata, “l’insieme di forze che si uniscono per il raggiungimento di un risultato comune”. Singoli cittadini, volontari, appassionati. Senza di loro, probabilmente, il sogno non sarebbe possibile. "L'Esercito e i Vigili del Fuoco ci forniranno l'illuminazione necessaria e siamo d'accordo con una decina di impianti sportivi posti lungo il percorso, pronti ad accogliere i runners."