Benemerenze CONI. La provincia di Roma chiude il ciclo delle cerimonie. I migliori atleti del 2017 premiati ieri alla sala Auditorium del palazzo delle Federazioni
Alla fine il traguardo l’abbiamo tagliato anche noi. Dopo una maratona che ha attraversato tutte le province e ha fatto tappa in località di grande valore storico, artistico e anche paesaggistico come Ronciglione, il borgo di Fossanova, Magliano Sabina, l’abbazia di Casamari ed infine a Roma il CPO all’Acqua Acetosa e la casa delle Federazioni a viale Tiziano. Un tour che ormai si ripete da anni. Cambiano solo le località, non lo spirito della cerimonia. La consegna delle Benemerenze CONI non rappresenta solo un momento di festa. Serve a rinsaldare il legame con un territorio che nel corso dell’anno può soffrire di una visione periferica. Serve per ascoltare quelle voci che sono il risultato di esperienze, impegno, fatica, arrabbiature, gioie; insomma le testimonianze di chi “sul pezzo” ci sta tutti i giorni. E’ questo il motivo di un così grande interesse intorno a Stelle, Palme e Medaglie, cui deve corrispondere uno sforzo adeguato nell'organizzazione di queste manifestazioni. Chi ha trascorso quarant’anni della propria vita lavorando nella promozione dello sport, di base e d’élite, e chi ha raggiunto risultati importanti in quelle discipline che non hanno risalto sulla stampa o in televisione, tranne casi eccezionali.
Ieri hanno sfilato tutti. Campioni italiani di acrobazia aerea e prototipi automobilistici. Di dama internazionale a squadre e di tiro a segno all’aperto con carabina ad aria compressa. Di bass fishing e di hockey subacqueo. Abbiamo conosciuto i campioni italiani di bowling categoria doppio misto, che sono una coppia nello sport e nella vita. Abbiamo appreso che nell’ultimo campionato del mondo di sport rotellistici, l’Italia ha conquistato la bellezza di 35 medaglie. Abbiamo scoperto la forte impronta ecologista di discipline che uniscono sport, turismo e tempo libero come la monta da lavoro. E abbiamo applaudito molti campioni del mondo, orgoglio delle proprie federazioni di riferimento come Caterina Banti (vela); Alessia Zecchini (apnea); Leone Maria Barbaro (canottaggio); Georgian Cimpeanu (kickboxing-low kick); Serafino Barlesi, Alessandro Barone, Federico Montanari, Maurizio Schepici, Luca Formilli Fendi (motonautica); Manila Flamini e Giorgio Minisini (nuoto sincronizzato); Giulia Lollobrigida (pattinaggio a rotelle); Silvia Nemesio (pattinaggio artistico); Flaminia Daina (beach tennis); Valerio Grazini (tiro a volo). A loro e a tutti gli altri, oltre cento, che ieri ci hanno raccontato la loro storia e i loro sogni, l’abbraccio affettuoso di tutti noi. Vi aspettiamo l’anno prossimo ancora più numerosi. (nella foto: la squadra del CONI Lazio)