Calcio giovanile, a Civita Castellana i genitori offrono la merenda agli avversari

Un altro calcio è possibile. Soprattutto nei settori giovanili dove, sempre più spesso, sulle tribune capita di vedere scene in cui genitori si insultano e si azzuffano. Tanto che ualche volta è necessario l’arrivo delle forze dell’ordine, mentre i figli tirano calci a un pallone. A Civita Castellana (Viterbo) è accaduto il contrario.

In nome dello sport e del divertimento, nel corso della gara del campionato provinciale Esordienti 2007, tra la Jfc e Fabrica di Roma - un derby - i genitori dei figli impegnati con la prima formazione hanno acceso il barbecue e offerto panini con salcicce, tramezzini e bibite. Invitati ovviamente quelli della squadra ospite, i loro genitori, accompagnatori e tecnici.

E’ stata una vera festa del calcio giovanile, alla quale ha partecipto anche il neo delegato CONI Ugo Baldi. Per la cronaca la partita è stata “tirata” in quanto dal 3 a 0 in favore degli ospiti si è passati al finale di 4-3 per la squadra di casa e tutto si è concluso con i complimenti reciproci. «La famiglia è la parte fondamentale per la crescita di un ragazzo e non possiamo fa recepire loro messaggi sbagliati. E’ ora di dire basta a spettacoli di pessimo gusto in tribuna», hanno detto i genitori della squadra di casa, in sintonia con quelli di Fabrica. 

Tra i promotori dell’iniziativa Roberto Merlini, ex attaccante del Pool Industrie. «Abbiamo pensato di lanciare un messaggio positivo dopo tante situazioni negative, che si sono registrate negli ultimi periodi – ha spiegato- con la speranza che siano valorizzati i gesti in campo dei nostri figli, ma che soprattutto venga preso a esempio dagli altri questa iniziativa in modo che tutti noi che ci frequentiamo abitualmente sui campi di calcio, tesserati e non, possiamo diventare fondamentali per creare un rinnovamento nella cultura di coloro che seguono il calcio» (Il Messaggero)