Canottaggio. Romano Battisti ad Amsterdam è argento iridato

Una conferma tra molti punti interrogativi. La prestazione super della coppia azzurra Battisti/Fossi, giunta alle spalle dei soli, inarrivabili croati, rende meno amaro il bilancio del settore "pesi pesanti" del canottaggio azzurro ai mondiali di Amsterdam. Un risultato che migliora il bronzo conquistato lo scorso anno in Corea del Sud e che rappresenta “un punto di partenza” per imbastire il lavoro fino a Rio 2016, secondo quanto dichiarato dallo stesso Battisti. Il canottiere delle Fiamme Gialle nato a Priverno, città incastonata tra i massicci montuosi dei Lepini, domenica si è confermato punta di diamante della voga italiana in un armo tecnico come il due di coppia, reso immortale dalle gesta dei “fratelloni” Carmine e Giuseppe Abbagnale. Maturato sotto la guida di un altro grande protagonista del canottaggio laziale come Alessio Sartori, con il quale vinse l’argento a Londra 2012 nel suo debutto olimpico (per Sartori era invece la quinta partecipazione ai Giochi), domenica scorsa Romano Battisti e Francesco Fossi hanno trovato la strategia giusta per mettere in cassaforte l’importante risultato staccando i temibili australiani e i lituani nella seconda parte di gara e riuscendo a rintuzzarne gli attacchi nel finale. (nella foto, Francesco Fossi e Romano Battisti)