Ciclismo, il Liberazione parla italiano con Vincenzo Albanese. La corsa "rosa" a Marta Bastianelli

Vincenzo Albanese della Hopplà Petroli Firenze ha vinto la 71esima edizione del Gran Premio della Liberazione, storica corsa ciclistica capitolina – conosciuta come il “Mondiale di Primavera degli Under 23” – organizzata dal Velo Club Primavera Ciclistica. Il corridore italiano si è imposto in un’avvincente volata con il kazako Grigoriy Shtein della Astana City – i due sono andati in fuga a 3 giri dalla fine – riportando l’Italia sul gradino più alto del podio a quattro anni dal successo di Enrico Barbin. “Azzurro” anche il terzo posto, conquistato da Francesco Castegnaro del Team Palazzago Amaru.

Con questo successo, il 19enne corridore salernitano ha confermato il feeling con il circuito delle Terme di Caracalla: nel 2014, vinse il Trofeo Lazzaretti juniores; l’anno scorso, invece, si classificò nono al “Liberazione”. “Sognavo da tempo di vincere questa corsa – ha dichiarato Albanese – Devo ringraziare la mia squadra per il grandissimo sostegno. Il segreto di questo successo? Per arrivare primi bisogna conoscere bene le curve e rilanciare più volte la bici. Sullo strappo di viale Giotto sono riuscito a fare la differenza: prima ho ripreso il gruppo in fuga, poi io e il mio avversario kazako abbiamo dato vita a un finale avvincente. Spero che questo primo posto mi aiuti a essere convocato in nazionale dal commissario tecnico Cassani”.

Oltre alla Medaglia del Presidente della Repubblica per il primo classificato, consegnata ad Albanese, e al Trofeo del Presidente della Camera (per il secondo posto), vinto da Shtein, sono stati consegnati altri due riconoscimenti; il “Memorial Eugenio Bomboni” – storico patron del “Liberazione” mancato lo scorso agosto – è andato a Shtein, indicato come atleta più combattivo della corsa; il “Memorial Marco Troiani” – figura storica della Primavera Ciclistica – è stato assegnato a Leonardo Gigli, direttore sportivo della Hopplà Petroli Firenze, squadra vincitrice del “Liberazione”.

La festa del ciclismo del “Liberazione” ha visto la partecipazione di moltissime persone, arrivate sin dal mattino alle Terme di Caracalla. La giornata, infatti, è stata aperta alle 9 dalla prima edizione del Gran Premio della Liberazione Pink, gara femminile internazionale vinta in volata da Marta Bastianelli, che ha precedutlo Kimberly Wells, Arianna Fidanza, Sofia Bertizzolo e Sofia Beggin. La Bastianelli ha percorso gli 84,6 chilometri del tracciato in 2 ore, 17 minuti e 16 secondi, andando a una velocità media di quasi 37 chilometri orari.