CONI e Regione, compagni di sport: carcere e casa-famiglia, domani appuntamenti a Viterbo e Frosinone
Sport in carcere e sport senza confini. L'attività del CONI Lazio legata al progetto che lo vede partner della Regione nell'iniziativa "compagni di sport", si arricchisce domani di due nuovi appuntamenti a sfondo sociale e solidale sulla direttrice Viterbo-Frosinone.
A Mammagialla, la Casa circondariale viterbese dove qualche settimana fa si sono svolte le finali di calcio (insieme agli scacchi e al podismo, parte integrante dello "sport entra nelle carceri"), stavolta è tempo di premiazioni. E allora, a partire dalle ore 15, a sfilare per una stretta di mano e una medaglia a ricordo dell'esperienza vissuta, tutti i detenuti che hanno preso parte al progetto. A iniziare dai ragazzi del D1, la squadra che battendo il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, ha fatto suo questo primo torneo intercarcerario. Insieme a loro la compagine seconda classificata, i ragazzi della D2 e la rappresentativa dell'AIA, sezione di Viterbo. Con loro, i partecipanti al torneo di scacchi e alla gara di podismo. Con il presidente Viola e' prevista la presenza, tra gli altri, del garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia, del presidente della provincia Pietro Nocchi, del sindaco Leonardo Michelini e del delegato allo sport Livio Treta. Per il carcere la direttrice Teresa Mascolo e la sua vice Natalina Fanti.
A 170 km di distanza, nel frattempo, preso la Cittadella Cielo di Frosinone (una delle cinque che Nuovi Orizzonti ha sparse per il mondo insieme a 210 centri di accoglienza), terminerà il percorso sportivo legato allo "sport senza confini". Un percorso che nel corso della settimana ha permesso ai ragazzi ospiti del Centro, unitamente ad altri provenienti dalla comunità terapeutica riabilitativa F. Basaglia, grazie alla guida di tecnici federali, di imparare la pratica e i primi rudimenti del judo, del rugby, e naturalmente del calcio. Un'esperienza vissuta da tutti in maniera piena e solidale.