CONI Lazio, a Rieti va in scena la festa finale del progetto "Lo sport entra nelle carceri"

Bella giornata di sport quella messa in campo ieri dal Comitato CONI Lazio con la collaborazione del CONI Point di Rieti e la partecipazione della squadra del Real calcio a 5. All’interno della Casa circondariale del capoluogo sabino si è svolta la festa finale del progetto “Lo sport entra nelle carceri”, al termine di un percorso sportivo di 150 ore che nel corso dell’estate ha coinvolto circa 100 detenuti. Non solo calcio a 5, dove i giocatori hanno giocato mischiati con gli altri, ma anche lezioni di basket, tennis e tennis tavolo, sotto la guida di tecnici qualificati.

Per il Prefetto Giuseppina Reggiani si è trattato di “una bellissima iniziativa, un'esperienza che può trasformersi in un viatico anche per una crescita interiore.” Altrettanto positivo il commento del Garante dei detenuti Stefano Anastasia, tornato per il secondo anno a Rieti per questa giornata: “Abbiamo voluto rispondere positivamente alle tante richieste arrivate dai detenuti per fare sport, replicando l’esperienza dello scorso anno con il CONI Lazio.” La direttrice della Casa circondariale Vera Poggetti guarda al futuro: “La collaborazione che stiamo portando avanti con il CONI Lazio e il CONI Point Rieti continuerà anche per l’anno prossimo grazie all’iniziativa “CONI e Regione, compagni di sport”. Soddisfazione anche da parte del Questore Antonio Mannoni: “Credo che lo sport sia uno dei linguaggi universali più diffusi e la dimostrazione è nell’inclusione che oggi possiamo vedere.” Il delegato CONI Luciano Pistolesi, ringraziando la Fondazione Varrone per il suo contributo all’iniziativa, ha ricordato “l’importanza dello sport quale diritto fondamentale per tutti”. La chiosa è del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, che ha riportato il discorso sui valori dello sport e sull’importanza del dialogo istituzionale “strumento importantissimo per facilitare il percorso riabilitativo delle persone in condizione di restrizione ed elemento indispensabile nella creazione di uno spirito di gruppo.”

foto 1: Riccardo Viola con il delegato Luciano Pistolesi, alcuni tecnici e giocatori del Real Rieti

foto 2: Pistolesi consegna una targa ricordo al Prefetto Reggiani e al Questore Mannoni. Sullo sfondo la direttrice Vera Poggetti.1.jpg