CONI Lazio, con il tennis a Rebibbia va in vacanza il progetto "Lo sport entra nelle Carceri"
Arriva mercoledì 27 luglio il terzo e ultimo appuntamento prima della pausa estiva con il progetto del CONI Lazio "Lo sport entra nelle carceri". Dopo il quadrangolare di calcio svoltosi a maggio e arbitrato dal fischietto internazionale Paolo Valeri e il triangolare di pallavolo andato in scena a fine giugno, stavolta sarà il tennis protagonista. Come sempre, le rappresentative interne di Rebibbia, formate da detenuti allenati di tecnici messi a disposizione gratuitamente dalle Federazioni interessate, affronteranno giocatori e squadre di società capitoline provenienti dall'esterno. L’iniziativa, nata con lo slogan "sport diritto di tutti" è stata subito accolta con favore dall’Amministrazione della sezione penale diretta dalla dottoressa Antonella Grella, con cui il CONI Lazio da anni ha stretto una proficua collaborazione.
Il programma della giornata, con inizio alle ore 9, prevede incontri di doppio di quattro game con coppie formate da giocatori interni, outdoor e “miste”.
La rappresentativa esterna, composta da cinque giocatori provenienti da due circoli della capitale, è guidata da Flavio Cipolla, vincitore del trofeo ATP di doppio a Istanbul lo scorso maggio e Vincenzo Santopadre, ex componente della squadra azzurra di coppa Davis, da alcuni anni tra i testimonial del progetto “I Giovani incontrano i Campioni” che il CR Lazio porta nelle scuole della regione. Ad impugnare la racchetta, per la squadra esterna, ci saranno anche Matteo Berrettini, Andrea Pelliccioni e Ludovico Scerrati.
Premieranno il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, il presidente regionale FIT Ettore Marte con il consigliere Fabrizio Tropiano, la presidente del IV Municipio Roberta Della Casa e gli assessori allo sport e alle politiche sociali Claudio Perazzini e Rolando Proietti.