Coni Lazio. Cosi gli studenti raccontano i loro Valori
Con la nuova edizione dei “Valori nello sport” torna anche il concorso che premia il racconto più bello. Lo scorso anno si aggiudicarono il buono da convertire in attrezzature sportive l’I.C. “Leone XIII” di Carpineto Romano, l’I.C. “Da Vinci” di Labico, l’I.C. “Oreste Giorgi” di Valmontone, l’I.C. “E.De Filippo” di Fonte Nuova, l’I.C. “Albano-Cecchina” di Albano, e gli istituti Uruguay, Casal Bianco, Pincherle e Balabanoff di Roma. Ma furono più di 40 gli articoli che arrivarono alla segreteria del Coni Roma. Ne nacque un opuscolo che fu distribuito a tutte le scuole in occasione della giornata dello sport nella scuola lo scorso 5 dicembre. Questo l’editoriale che accompagnava quella pubblicazione.
Raccontare lo sport. Nonostante i tempi di crisi, o magari proprio per questo, il mestiere del giornalista sportivo resiste nell’immaginario di tantissimi giovani. Molte le testate che organizzano incontri con studenti per illustrare, spiegare, e magari tentare di fare chiarezza su un mondo, quello dell’informazione, in continuo mutamento.Probabilmente, tra i ragazzi delle scuole dell’obbligo che hanno partecipato alle edizioni dei “Valori nello Sport”, chi sceglierà in futuro di percorrere questa strada, troverà un mestiere ancora diverso da come lo conosciamo oggi. E dire che quello attuale è già il risultato di una trasformazione radicale rispetto solo all’era ante internet. Panta rei, tutto scorre e passa via tranne l’elemento base della ricetta che fa di un cronista un bravo cronista: la passione.
Ma come si traduce, alla fine, questo moto interiore?. Curiosità, rigore, ma alle volte anche forma fisica, se prendiamo alla lettera il suggerimento di Gianni Minà, secondo cui “un bravo giornalista dovrebbe sempre portare delle scarpe da ginnastica”. Per seguire meglio le notizie. In questi sette anni di vita del progetto, abbiamo chiesto agli studenti e alle scuole coinvolte di raccontare l’esperienza vissuta con i campioni dello sport in molti modi, dalla scrittura all’arte figurativa. Talvolta, seguendo una tendenza precisa, la scelta dei ragazzi è caduta su prodotti come videolab e perfino opere concettuali, la maggior parte delle quali mostrava una caratteristica comune, la creatività.
Ma per l’ultima edizione abbiamo scelto di rimanere sul “classico”. In 40 istituti hanno risposto al nostro appello di realizzare un articolo giornalistico e quello che ne è scaturito è raccolto in questa pubblicazione, unica nel suo genere. Non solo un compendio di testi, ma la testimonianza di tante e distinte sensibilità, unite per un giorno dalla stessa passione, quella per lo sport, e per il racconto dei suoi protagonisti.