CONI Lazio e Regione. Domani porte aperte allo sport a Rebibbia

Finale di stagione nella sezione maschile di Rebibbia per il progetto “Lo sport entra nelle carceri”, coordinato dal CONI Lazio e condiviso dalla Regione, attraverso l’assessorato allo sport e alle politiche sociali.

Domani, a partire dalle ore 9, si svolgerà la festa a consuntivo delle discipline attivate nei mesi scorsi in collaborazione con le federazioni calcio, tennis, pallavolo e le attività libere di bocce e tennistavolo. Nell’occasione verrà anche donato alla sezione ricreativa del carcere un biliardino da parte della FICB (Federazione Calciobalilla).

E mentre sul campo di calcio dell’istituto di pena capitolino una rappresentativa mista di attori e giocatori del campionato dilettanti romano, capitanata dal comico Antonio Giuliani e formata, tra gli altri, da Carmine Faraco e Antonio Cesaretti, sfiderà la squadra di “casa” coordinata dal tecnico federale Giulia Lisi, sul “centrale” di tennis poco distante Flavio Cipolla metterà alla prova le capacità dei tennisti allenati nei mesi scorsi dal maestro Andrea Pelliccioni.

Una collaborazione di lunga data quella tra il Comitato Lazio del CONI e l’Amministrazione penitenziaria di Rebibbia, che nel 2013 con lo slogan “sport diritto di tutti” ospitò la prima Giornata Nazionale dello Sport all’interno di un carcere. Una iniziativa di sport sociale che, grazie anche al protocollo d’intesa firmato con la Regione Lazio, quest’anno potrà ampliarsi agli istituti di pena di Rieti, Cassino, Viterbo, Latina e alla stessa sezione femminile di Rebibbia, dove sono previsti e in alcuni casi già partiti, percorsi sportivi come quello messo in campo a Rebibbia.