Coni Lazio. Gli Auguri dei Campioni
Per il Comitato Regionale si chiude un anno ricco di eventi e con tanto sport. Sport per tutti, quello che ci piace; sport pulito, quello raccontato e praticato dai campioni e dagli studenti di centinaia di scuole dove ha fatto tappa il progetto “I Valori nello Sport”, che da poche settimane è ripartito per il decimo anno con una mission in più, parlare dei corretti stili di vita e soprattutto offrire suggerimenti pratici a migliaia di possibili, futuri atleti. Dal nostro parterre di campioni dello sport, che una volta in più saranno al nostro fianco, abbiamo registrato gli auguri per le festività ormai prossime. “A costo di sembrare fuori tema in questa atmosfera natalizia, il mio augurio ai giovani che incontro nelle scuole per il vostro progetto è: uscite dal coro” azzarda Bruno Rivaroli, campione di pattinaggio artistico. “Nel senso, siate voi stessi. Non pensate necessariamente come il vostro compagno di banco. Percorrete la vostra strada, seguite la vostra indole e vedrete il mondo con occhi diversi.” Per Filippo Simeoni, ex ciclista che disse no alla regola del doping, il segreto sta nello scoprire la vera passione che ci pervade: “Auguro a tutti questi ragazzi di capire cosa vogliono davvero, e poi fare in modo che tale scoperta diventi la loro professione. Io ho avuto questa fortuna, insieme a quella di correre con il mio mito di sempre, Miguel Indurain. Ci pensate – racconto spesso nelle scuole dove vado – lui e io nella stessa squadra. La prima volta mi misi dietro la sua ruota e per cento chilometri ne osservai la pedalata, come ipnotizzato. Poi cambiò passo e non lo vidi più.” Auguri “pesanti” arrivano anche dal vigile del fuoco Antonio Pasquale Belloi, nuorese trapiantato nella capitale. Il gigante (105 kg.) delle Fiamme Rosse ha conquistato una ventina di titoli italiani di sollevamento pesi, partecipato a campionati mondiali e europei, e ora vuole qualificarsi per Rio 2016. “E’ il mio primo anno con il progetto del Coni Lazio nelle scuole, anche se in Sardegna, con il corpo dei VV.FF., abbiamo portato avanti qualcosa di simile. Colgo la loro iniziale titubanza per uno sport poco conosciuto, ma forse è proprio questo che poi accende la scintilla dell’interesse. Si parla anche di pratiche illecite, ma il doping nello sport non è altro che il risultato delle storture della società. Per questo auguro a tutti questi ragazzi di accogliere i Valori veri dello sport, per trovarsi bene anche nella vita”, conclude l’ingegnere che ama i bilancieri. Chiudiamo con gli auguri speciali di una Babbo Natale in gonnella, l’ex canottiera azzurra Gabriella Bascelli (foto), raggiunta a Fiumicino in attesa di imbarcarsi per la sua terra d’origine, il Sudafrica. “Vado a passare le feste con i miei – spiega Gaby che oggi lavora come arredatrice d’interni, dopo aver abbandonato l’attività agonistica – a Johannesburg. Lì c’è la mia infanzia e la mia giovinezza. Lì è nato il mio amore per lo sport e se potessi mettere un regalo sotto l’albero dei ragazzi che incontro nelle scuole, di sicuro ci sarebbe il modello di sport dei college del mio paese, dove chi merita viene aiutato nel suo percorso sportivo e di studio. Anche grazie a questo sistema in molti, come me, hanno potuto coronare le loro aspirazioni e i loro sogni.” Auguri!