Coni Lazio. GNS: a Rebibbia una festa per tutti

 

 

 

COMUNICATO STAMPA. GNS: a Rebibbia una festa per quasi 300

Per un giorno hanno dimenticato pene, sovraffollamento e una quotidianità piatta e restrittiva, dando vita a una festa di sport e solidarietà. L'occasione è arrivata con la X Giornata
Nazionale dello Sport, che il Coni Lazio ha voluto portare a Rebibbia, dove il Presidente Riccardo Viola e la deputata piddina Laura Coccia erano venuti il mese scorso a parlare del progetto di legge presentato da quest'ultima sullo "sport nelle carceri". Una giornata resa possibile dalla sensibilità dell'amministrazione carceraria e dall'unicità di un istituo di pena davvero particolare, dove sport e cultura da anni hanno di fatto trovato terreno fertile.
"Manifestazioni come questa - ha dichiarato il direttore di Rebibbia dott. Stefano Ricca - sono ulteriore testimonianza di un rapporto vivo, che ci lega al Coni ormai da anni." Per Riccardo Viola "ormai di casa" da queste parti, "si tratta di un momento emozionante, reso possibile dall'impegno di alcune federazioni sportive, pronte a raccogliere l'appello verso uno sport che unisce e rompe le barriere". Uno sport che "è stato la mia vita" ha sottolineato la neodeputata Laura Coccia, presente oggi insieme alla collega Micaela Campana, anche lei PD, ma in Commissione Giustizia. "Per questo l'ho portato in parlamento; perchè lo sport è stare insieme, è rispetto delle regole, ma soprattutto è la capacità di rialzarsi quando si cade. A volte serve una mano, lo so per esperienza e la mia legge nasce per questo."
Ha parlato di valori universali l'on. Campana, "tutelati dalla Costituzione", e "lo sport, come la piaga del sovraffollamento, fa parte dei diritti che vanno fatti rispettare, e questo è nostro compito". Ma il carcere deve anche preparare al reinserimento nella società, per questo Filippo Pegorari, garante di Roma Capitale per i diritti dei detenuti, individua in "lavoro, cultura, arte e sport i pilastri su cui poggia questo cammino". E’ emozionato Stefano Dell'Olio, segretario coordinatore dell'Albatros, associazione Uisp attiva dal 1986 a Rebibbia, e non lo nasconde. In un certo senso questo è un carcere “diverso”, e in un qualsiasi altro istituto tutto questo non sarebbe stato possibile.
Intanto, nello spazio giardino ribattezzato "il piccolo Pincio", i detenuti con indosso fratini colorati con la scritta "sport diritto di tutti", si alternano alle postazioni di golf, bocce, calciobalilla (anche umano), tennis solo, sollevamento pesi e altri ancora. Borracce ecologiche in materiale biodegradabile sono arrivate dalla ditta Andriolo, mentre il consorzio del Parmigiano Reggiano ha offerto una forma di grana da 40 chili che braccia e mani esperte fanno ruzzolare per il campo, prima di diventare il piatto forte di una giornata che aspetta già un seguito.