Coni Lazio. Una Farfalla per Campione
I Giovani incontrano i Campioni è approdato stamattina all’IC Velletri Centro, una delle scuole "storiche" del progetto del CONI Lazio. A Velletri lo sport è di casa, vantando una lunga tradizione in svariate discipline, e prova ne sia che da quest’anno la città dei Castelli vanta un Liceo Paritario a Indirizzo sportivo, l’Enrico Fermi, che presto varerà iniziative comuni con lo stesso CONI Lazio. La reginetta del giorno è stata Elisa Blanchi ventiseienne ginnasta nata proprio a Velletri e da lì partita alla conquista del mondo in uno sport che è musicalità e leggiadria allo stato puro. “Non a caso” ha detto con il suo modo frizzante e spontaneo di esprimersi “dopo le Olimpiadi di Atene (Elisa aveva sedici anni!) la nostra squadra è stata per tutti quella delle farfalle. Quell’argento, improvviso e insperato, tra l’altro ci consacrò ai vertici della specialità dove siamo rimaste per due lustri”. Dopo aver raccontato le sue esperienze (gli inizi in una specie di garage di Velletri dando spazio alla passione che le aveva trasmesso la madre, i primi successi, la lontananza da casa a dodici anni, le amicizie, gli amori, le straordinarie vittorie ai mondiali e le medaglie olimpiche, la cocente delusione di Pechino), Elisa è stata letteralmente sommersa dalle domande degli oltre duecento ragazzi presenti, finendo in un lungo applauso che ha preceduto la tradizionale caccia all’autografo. A moderare l’incontro il Delegato Provinciale Alessandro Fidotti che, sulla scorta delle risposte di Elisa, ha sottolineato a più riprese i Valori dello Sport, mettendo a fuoco anche temi di grande interesse come la sana alimentazione, il doping, il bullismo. Organizzazione perfetta dell’incontro da parte della docente di EF Marina Marinelli; ma l’istituto Velletri Centro ha dimostrato di essere una vera “squadra”, poiché erano presenti moltissimi insegnanti di altre materie, segno distintivo di una sensibilità verso lo sport non sempre scontata. Presente la vicepreside Luisella Marigliani e la presidente della Consulta dello Sport Monica Brandizzi, che è stata la prima insegnante della Blanchi. “Qualcuno mi ha chiesto come un istruttore possa riconoscere un campione, in realtà è il campione che si fa riconoscere, non solo per la predisposizione tecnica,ma soprattutto per il comportamento. Elisa già a quattro anni dimostrava passione e rispetto, applicazione e capacità di sacrificarsi. Ragazzi, i risultati non vengono mai per caso, ricordatevelo sempre”.