Convegni, Ferma un’emorragia, salva una vita. Presentata oggi a Roma la campagna “Stop the Bleed”
Maggio è il mese dedicato in tutto il mondo alla promozione della campagna “Stop the Bleed”. Stamattina un evento formativo, curato dalla Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e del Trauma, è stato presentato nelle Sale storiche dell’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata di Roma a una rappresentanza delle diverse istituzioni: Forze armate, vigili del fuoco, vigili urbani, 118, Croce Rossa, Ministero della Salute, Ministero della Pubblica Istruzione, Organizzazioni SCOUT. Per il CONI, in rappresentanza del presidente Malagò, era presente il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola.
Le emorragie rappresentano la causa del 40% delle morti immediate dopo un trauma, ma anche la principale causa delle morti che potrebbero essere evitate con semplici manovre. Si stima che bastino 5 minuti per morire di emorragia mentre il primo soccorso sanitario, in media, arriva dopo tempi più lunghi. Le persone presenti sul luogo dell'evento potrebbero intervenire subito e quindi colmare questo gap.
L'obiettivo della campagna "Stop the Bleed" è proprio quello di salvare vite attraverso un'adeguata formazione della popolazione, così come avvenuto per altre campagne di formazione quali quelle che insegnavano le manovre di rianimazione cardiopolmonare o quelle anti-soffocamento. E' necessario che anche in Italia si crei una coscienza collettiva a riguardo e che prenda piede un programma educazionale che insegni come utilizzare le proprie mani o semplici strumenti per controllare le perdite di sangue.
Per questo la Società Italiana di Chirurgia d'Urgenza e Trauma che ha deciso di patrocinare il progetto "Ferma una emorragia e salva una vita", con l'obiettivo di realizzare corsi completamente gratuiti per formare gli istruttori (medici e infermieri), e poi i laici, iniziando dal personale che lavora in contesti pubblici come scuole, gruppi Scout, Vigili del Fuoco, polizie municipali, per poi estenderli anche ai cittadini, alle aziende o ai privati che ne facciano richiesta. Tra gli obiettivi della campagna, anche quello di distribuire gratuitamente, in tutti i luoghi più frequentati come scuole, centri commerciali, palestre, musei, luoghi di culto, i kit contenenti il necessario per assistere il paziente emorragico.