Educamp Lazio in dirittura d'arrivo. Festa di chiusura domani ai Monti Cimini. Venerdì a Ostia e Sabaudia

Domani 11 luglio la festa finale ai monti Cimini, poi venerdì 12 le chiusure di Ostia e Sabaudia

Ultime ore di sport da giocare insieme per i partecipanti all’Educamp nel Lazio. Si avvia verso la conclusione la decima edizione del progetto CONI che nel periodo estivo dà la possibilità ai giovani tra i 5 e i 14 anni di sperimentare diverse attività motorie, pre-sportive e sportive, con metodologie di sperimentazione innovative. Ostia, Sabaudia e Viterbo-Monti Cimini sono state le sedi che nella nostra regione, per quattro settimane dal 17/6 al 12/7, hanno fatto registrare circa 1500 presenze.

Presenze quasi raddoppiate rispetto al 2018 per il Centro remiero della Marina militare a Sabaudia. Qui, a fronte delle moltissime richieste (per una media di 110 partecipanti/settimana, inclusi i 27 giunti da Ponza), si sono dovute riaprire le iscrizioni.

Buona partecipazione anche a Viterbo dove, come di consueto, il progetto si è diviso tra gli impianti sportivi della Scuola dei Marescialli dell’Aeronautica Militare e il Parco dei Cimini a Soriano, tra le faggete dell’Appennino. Nei due siti il campus multidisciplinare è stato seguito da quasi 500 giovani. Dettaglio importante: la fidelizzazione. Circa il 60% ha scelto di partecipare a più turni (un turno=una settimana) e, almeno nel caso di Sabaudia e Ostia, tra il 30 e il 40% hanno prenotato per tutti e quattro i turni.

Ostia è l’unica location ad aver ospitato tutte le edizioni dell’Educamp, a partire da quella sperimentale del 2010. Qui la manifestazione ha dovuto superare l’impasse iniziale, determinata dall’arrivo ritardato delle necessarie autorizzazioni da parte del Comune, legate anche alla situazione della pineta, ancora in parte off limits causa mancata manutenzione. Nonostante questo, e nonostante la contrazione della durata complessiva del campus (da sei a quattro settimane), la percentuale delle presenze (550) ha subito un calo contenuto del 20 per cento.

Sono stati 38 complessivamente gli sport praticati (vedi sotto), oltre alle attività ricreative, sotto la guida di personale esperto e laureati in scienze motorie. Incontri settimanali con i referenti della FMSI (federazione medici sportivi) hanno permesso a genitori e ragazzi di apprendere nozioni importanti sull’alimentazione associata all’attività fisica e a un corretto stile di vita.

Ma come si può spiegare l’Educamp? E’ un parco giochi di sport e felicità, secondo quanto si legge in uno dei questionari di gradimento somministrati ai ragazzi. E forse è proprio questo l’augurio migliore per i 10 anni di questa iniziativa.

Gli sport praticati: atletica, arti marziali, badminton, baseball, bocce, calcio, canoa, canottaggio, cricket, dama, danza sportiva, dragon boat, equitazione, football americano, ginnastica, giochi tradizionali, golf, hockey, judo, karate, mini sub, mini moto, nordic walking, nuoto, pallacanestro, pallamano, palla tamburello, pallavolo, parco avventura, rugby, beach rugby, scacchi,sabaudia2.jpgviterbo smam.jpeg scherma taekwondo, tiro a segno, tiro con l’arco, tennis tavolo, triathlon, vela.  Attività ricreative: laboratorio di inglese e chitarra; educazione cinofila, educazione sociale e sportiva, escursioni in montagna, fattoria didattica, laboratori gioco e natur”arte”, animazione/karaoke, attività turistico/culturali con visite a siti e località vicine.