Ginnastica. Leopoldo Dorigo tra ginnastica e scienza

Leopoldo Dorigo appartiene alla seconda generazione dei Dorigo che hanno legato il proprio nome a quello della Ginnastica Velitrae, uno tra i sodalizi di più vecchia data del Lazio. Stefano Dorigo, tecnico Benemerito della FGI, è stato allenatore delle nazionali giovanili e giudice internazionale per quattro cicli olimpici. Oggi Stefano è tornato ad allenare la squadra bianco-rossa che partecipa ai campionati nazionali di ginnastica artistica e con essa suo figlio Leopoldo, che lo scorso fine settimana a Civitavecchia ha conquistato due secondi posti al corpo libero e al volteggio ai Campionati Italiani di Specialità. E fin qui niente di strano. Il fatto è che per Leopoldo la ginnastica è una questione di cuore, ma la testa è proiettata altrove.  Studente di Web & Interaction alla Quasar Design University, a ottobre ha partecipato a Roma alla Makers Faire con altri 200 makers provenienti da tutta Europa, portando la sua invenzione, il SimonCube. Intanto vale la pena di spendere due parole sulla Fiera che ha animato per tre giorni il palazzo dei Congressi all’Eur. Uno spazio dove giovani creativi (età media: molto al di sotto dei 30 anni), si sono ritrovati per esporre progetti, giochi più o meno seri, ma soprattutto idee. Straordinariamente simili tra loro, in Europa come negli States o in Oriente, i ragazzi che s’incontrano in questi appuntamenti sfuggono alle classificazioni, anche se qualcuno li definisce “artigiani del futuro”. Sono gli stessi che hanno avviato l’esperienza dei FabLab, i laboratori dove si dà vita alle proprie creazioni grazie a stampanti 3D, dove si realizzano concretamente le idee del progettatore, dove si entra in contatto con i principi di Arduino e dove, in nome di una ispirazione riciclatrice, si può partecipare a un corso di Riparazione Creativa.  Il SimonCube di Leopoldo Dorigo trae ispirazione dal Simon Says, un gioco elettronico di memoria musicale in voga negli anni 80, che consisteva nel premere i tasti nella giusta sequenza. Con spirito completamente rinnovato e contemporaneo, il cubo interattivo di Leopoldo è ideato per divertire e stimolare la crescita fisica e cognitiva dei bambini dai 3 anni in su. Ginnastica e scienza restano su due piani distinti, ma poi neanche tanto, se pensiamo alla biomeccanica che ne regola alcuni cardini. Chissà, magari per Leopoldo questa potrebbe essere la prossima frontiera da attraversare; mettere in contatto cuore e testa, passato e futuro per un risultato destinato a rimanere nel tempo. (nella foto con i ragazzi della Velitrae, Leopoldo è il secondo da sinistra)