Giornata Nazionale dello Sport. La palestra a cielo aperto più grande di Roma

«Con la Giornata nazionale dello sport abbiamo chiuso una settimana esaltante». E' quanto dichiarato dal presidente del Coni Lazio Riccardo Viola al termine della kermesse odierna, pronto a sottolineare l'importanza degli appuntamenti che hanno cadenzato le ultime giornate romane, dalla prima edizione del “torneo dell'amicizia” a “Emozione Olimpico”, inframezzate da “Calcio in erba”; fino alla parata di tante, ma davvero tante discipline, andata in scena al Parco del Foro Italico. Quattro eventi conclusi con circa ventimila persone, fra adulti e bambini, impegnate a praticare sport senza soluzione di continuità: dal calcio al tennis tavolo, dal basket al volley, dalla ginnastica al pentathlon. Per la cronaca l'ultimo evento in ordine cronologico, la “Giornata nazionale dello sport” vissuto attraverso un'incredibile serie di iniziative promozionali, l'opportunità di praticare sessanta discipline diverse e la testimonianza di campioni del passato e di oggi. Così, fra gli altri, hanno “prestato la loro opera” alla causa dello sport e della promozione della capitale a sede ospitante dell'Olimpiade del 2024: Andrea Lucchetta e Valerio Aspromonte, Carlo Molfetta e Margherita Granbassi, i fratelli Marconi e Maurizia Cacciatori, Cristina Chiuso e Stefano Pantano. "E' il risultato delle potenzialità di questa città e dell'attenzione verso questi argomenti, ma anche dell'importanza del lavoro di gruppo - ha aggiunto Viola che oggi era accompagnato dai due vicepresidenti Umberto Soldatelli e Felice Pulici e dal delagato Coni di Roma Cristina Chiuso. Apoteosi finale con i paracadutisti, guidati da Lino Della Corte, al suo diciassettesimo atterraggio sui mosaici del Canevari e di Gino Severini. In quattro sono scesi dal cielo per chiudere i battenti di un d-day dello sport che aspetta solo d'essere replicato. (vai alla fotogallery - http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica/lazio/giornata-nazionale-dello-sport-29-maggio-2016.html)