I Giovani incontrano i Campioni. Con Luca Da Gai l’hockey entra all’I.C. Sinopoli
Dopo aver messo in riga la prima della classe nella partita di sabato scorso, la Tevere Eur di Luca Da Gai è attesa questo fine settimana dal derby con i tradizionali rivali dell’HC Roma. Nel frattempo il capitano dei capitolini ha trovato il tempo per incontrare alcune classi del Comprensivo “Sinopoli” di Roma, scuola a indirizzo musicale con una spiccata propensione sportiva, grazie alle numerose iniziative messe in campo da un gruppo di docenti particolarmente coinvolti. “L’hockey partirà nelle classi prime già alla fine del mese – spiega una di loro – ma noi siamo impegnati anche con il badminton, la pallavolo, il remoergometro che pratichiamo grazie a una società sportiva storica romana e durante i mesi invernali non manca lo sci.” La controprova è venuta alla domanda: “chi di voi non pratica alcuno sport” rivolta ai giovanissimi studenti. Silenzio. Con queste premesse si è sviluppata la mattinata sotto il segno del bastone ricurvo, uno tra sport più antichi nella storia dell-uomo, tra moltissime curiosità da soddisfare e un livello di attenzione sempre costante da parte dei giovanissimi studenti. Luca, figlio d’arte, da piccolo respirava già l’erba del campo da gioco e ha fatto in tempo a vederla trasformata in un sintetico studiato per esaltare al massimo la velocità e lo spettacolo. “Ho provato anche il calcio” confessa “ma non ha funzionato”. “Amo gli sport di squadra, dove l’esito dipende dalla collaborazione di tutti. Con molti dei miei compagni ci conosciamo fin da piccoli e condividiamo spesso anche il nostro tempo libero.” Le domande hanno spaziato dalla vita privata, “cosa fai per vivere, dal momento che nel tuo sport non si guadagna”, agli aspetti tecnici e pratici del gioco: “serve una particolare predisposizione fisica”, “quali sono i distretti muscolari interessati”. Roma con le sue quattro squadre nelle massime competizioni nazionali è tra le città con più opportunità tra i giovani che vogliono avvicinarsi all’hockey, anche se è piuttosto diffuso il fenomeno dell’abbandono precoce. E’ il destino di molti sport prettamente dilettantistici, e come tale ha nel cuore e e nella passione gli autentici motori di un intero movimento, che nel mondo è al terzo posto per numero di praticanti.
Intanto domani all’I.C. Montezemolo alla Laurentina arriva l’ex campione olimpico e del mondo Daniele Masala, oggi professore di Attività sportive e Salute pubblica all’università di Cassino, tra i più lucidi e attenti osservatori dei fenomeni della modernità correlata a giovani e sport. Buona lezione. *nella foto, un bassorilievo greco raffigurante giocatori con bastone a palla(