I Giovani incontrano i Campioni, il ritorno di Alessia Zecchini: "Spero che il 2024 porti l'apnea ai Giochi"

Mentre aspetta che le Olimpiadi si accorgano della bellezza di uno sport come l'apnea (ma a coglierne meglio l'essenza è forse il termine anglosassone freediving), Alessia Zecchini programma il futuro più prossimo: "Dopo aver messo la parola fine agli infortuni che mi hanno accompagnato per buona parte del 2016, costringendomi ad assistere al Mondiale di Kas dalla poltrona di casa, sto preparando il rientro". In realtà, l'anno che si è chiuso di recente non è stato poi negativo per la 24enne atleta romana, che in piscina ha collezionato tre record del mondo nelle prove dinamiche con e senza attrezzi e con le pinne, portanto a sei complessivamente i titoli iridati conquistati. Ma, si sa, una sirena deve tornare al mare e per questo Alessia sta accelerando in vista dei Mondiali targati AIDA, l'organizzazione che con la CMAS regola le competizioni a livello internazionale, che si terranno dal 30 aprile al 10 maggio a Long Island (Bahamas). Tutto questo e molto altro l'ha raccontato agli alunni dell'Istituto Comprensivo "Chiodi" di Roma, riuniti stamattina per uno degli appuntamenti del progetto "I Giovani incontrano i Campioni". Moltissime le domande, anche personali, che le hanno rivolto i ragazzi, interessati soprattutto all'aspetto "pratico" di una scelta così insolita. "Odiavo nuotare, e la piscina era una noia mortale. Finchè il mio insegnante non mi ha detto di provare a farlo sott'acqua. Era così facile, in fondo." Raccontando le gioie e i momenti difficili che sono il bagaglio di ciscuno di noi, nello sport e nella vita, si finisce spesso per sfiorare aspetti sensibili, che forse noi adulti non vedevamo così lucidamente a 12 anni, segno dei tempi che cambiano: "cosa ci guadagni con il tuo sport?". "La soddisfazione di stare bene con me stessa. Non è sufficiente? Di crescere come persona individualmente e nel rapporto con gli altri. Ancora non basta? Beh, qualche soldo, certo, ma non tanti come nel calcio. E neanche come in altre discipline. Il viaggio alle Bahamas me lo devo pagare, e anche il soggiorno, dal momento che non si tratta di una gara sotto l'egida federale, ma non mi lamento. E poi c'è un montepremi, come spesso accade anche in altri sport." Premiata qualche giorno fa dal presidente del CONI Malagò, che l'avrebbe voluta nella squadra per promuovere la candidatura di Roma 2024, Alessia ha deciso di candidarsi in quota atleti al Consiglio Regionale del CONI Lazio per il nuovo quadriennio e impegnarsi nella promozione dello sport per la sua città. In fondo è anche quello che sta facendo da anni con questo progetto. Prima di congedarsi un ultimo consiglio agli studenti: "quando siete in tensione per un'interrogazione, fate un bel respiro con il diaframma, come sto facendo io adesso. Vedrete che funziona. E ricordatevi di seguire i vostri sogni e le vostre passioni, non c'è soddisfazione maggiore di vederli realizzati".