IL PRESIDENTE VIOLA RICORDA FRANCO FAVRETTO: "SE OGGI LA PALLAVOLO REGISTRA NUMERI DAVVERO ECCEZIONALI DOBBIAMO DIRE GRAZIE A LUI"
Domenica 19 maggio, presso lo Stadio “Nando Martellini” immerso nel suggestivo scenario delle Terme di Caracalla, si è svolta la 13ª edizione del Memorial “Franco Favretto”.
La manifestazione, organizzata dal Comitato Territoriale FIPAV Roma e patrocinata da Roma Capitale, è diventata negli anni un punto di riferimento nel panorama nazionale del Volley S3 ed ha visto ancora una volta migliaia di giovani atleti come protagonisti assoluti nel ricordo dello storico dirigente romano improvvisamente scomparso a causa di un malore nel 2009 mentre era nel pieno del suo quarto mandato alla guida della pallavolo romana.
L’impianto sportivo capitolino si è trasformato, infatti, in una grande e vivace palestra all'aperto, con oltre 50 campetti appositamente allestiti per accogliere circa 4000 bambini tra i 6 e i 12 anni provenienti da 120 società di pallavolo del territorio e consentire loro di condividere un’indimenticabile giornata improntata al gioco, al divertimento e all’amicizia.
Oltre che dalla carica e dall’energia dei pluricampioni azzurri Andrea Lucchetta e Valerio Vermiglio, che hanno guidato i presenti nello “Spike Game”, il gioco della schiacciata, l’evento è stato impreziosito dalla presenza di numerose istituzioni sportive e politiche, tra cui l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, il Presidente del CONI – Comitato Regionale Lazio, Riccardo Viola, il Vice Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Luciano Cecchi, il Presidente del Comitato Regionale FIPAV Lazio, Andrea Burlandi, e il Presidente del Comitato Territoriale FIPAV Roma, Claudio Martinelli.
Con queste parole il Presidente Viola ha condiviso spirito e intenti dell’evento: “Mi fa particolarmente piacere essere qui per il mio legame con Franco Favretto, con cui mi sento di poter dire di aver iniziato il mio percorso e il mio impegno nel mondo dello sport. Il suo ricordo è legato ad una sincera dedizione in tutto quello che faceva, per questo se oggi la pallavolo registra numeri davvero eccezionali dobbiamo dire grazie anche a Franco”.