Iniziative, Frosinone in Vetrina ritorna nelle scuole con “I Giochi del Sorriso”

Lunedi scorso la presentazione nella sala Convegni delle Terme Pompeo a Ferentino alla presenza del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola.

Lunedi 21 novembre, nella sala Convegni delle Terme Pompeo a Ferentino, l'Associazione Culturale “Frosinone in Vetrina” ha presentato "I Giochi del Sorriso", attività motoria e culturale destinata ai ragazzi delle scuole della Provincia di Frosinone, patrocinati dal Comune di Frosinone, dalla Provincia di Frosinone e dal CONI Lazio.

Con questa iniziativa l’Associazione Culturale “Frosinone in Vetrina”, con la collaborazione di AICS Frosinone, entra nelle scuole per ricordare ai bambini l’importanza del sorriso nella semplicità dei giochi

che erano quelli dei loro genitori e nonni. La riscoperta di un’attività motoria diversa, tradizionale, quella di una volta, insomma; giocando ai 4 cantoni, rubabandiera, prendi il coniglio, attenti al lupo, ecc. Giochi che creano aggregazione senza diversità di qualsiasi tipo, senza timore di perdere e senza una vera competizione.

Solo gioco, divertimento e tanti sorrisi. A presenziare l'evento, il presidente dell'Associazione Frosinone in Vetrina, Massimo Mirone, che ha voluto citare Antoine de Saint-Exupéry: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se lo ricordano”. Con lui il segretario Davide Schiavi. Filippo Tiberia, presidente AICS Frosinone, Ente di Promozione Sportiva protagonista del progetto, ha spiegato l’importanza del progetto che da questo mese e fino a maggio 2017 coinvolgerà più di 20 plessi, 54 classi e oltre 1100 ragazzi.

A dare ulteriore valenza e spessore all’iniziativa, la presenza del presidente del CONI LAZIO Riccardo Viola, intervenuto con il vice Umberto Soldatelli. Con loro il delegato provinciale CONI Massimo Mignardi e Massimo Zibellini, membro della direzione Nazionale AICS.

Debora Fontana, psicologa e psicoterapeuta familiare, collaboratrice del Progetto, ne ha spiegato l’importanza: “L’attività motoria funge da stimolo anche in campo affettivo-relazionale, soprattutto se è coinvolgente, motivante e trasversale a tutti i linguaggi disciplinari.”

L'esperienza del gioco insegna al bambino ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità; è un processo attraverso il quale diventa consapevole del proprio mondo interiore e di quello esteriore, incominciando ad accettare le legittime esigenze di queste sue 15078594 10210034635335648 4200225022070997747 ndue realtà. Le attività ludiche a cui i bambini si dedicano si modificano via via, di pari passo con lo sviluppo intellettivo e psicologico, ma rimangono un aspetto fondamentale della vita di ogni individuo, in tutte le fasce d'età. Il gioco è significativo per lo sviluppo intellettivo del bambino, perché il bimbo, quando gioca, sorprende se stesso e nella sorpresa acquisisce nuove modalità per entrare in relazione con il mondo esterno. Nel gioco il bambino sviluppa le proprie potenzialità intellettive, affettive e relazionali.

Tra gli obiettivi, quello di favorire la socializzazione e l’inclusione degli alunni diversamente abili BES e DSA, conoscere le regole della convivenza civile, sviluppare atteggiamenti solidali, grazie ad un apprendimento cooperativo, coniugare sport, movimento e cultura.

A fare da corollario la 2° edizione del premio letterario “Sorridi con le parole”, dove si cerca di far emergere le emozioni dei nostri bambini, e fargli capire l’importanza dei libri, l’importanza di leggere. Insomma sorridere con la cultura. Finale e premiazione del Concorso il 13 marzo 2017.

Ringraziamenti finali per i dirigenti scolastici, insegnanti e genitori presenti e i Plessi di Frosinone e Roccasecca.