L’Olimpico apre al sociale. Dalla casa-famiglia allo stadio con il CONI Lazio
Cinque ragazzi della casa famiglia “Murialdo” di Viterbo assisteranno alla gara Roma-Empoli in programma sabato all’Olimpico. “Dopo i “Luoghi di sport” progetto con cui a luglio abbiamo facilitato la pratica sportiva a cento giovani in situazioni di grave precarietà tra Roma e Viterbo, riprendiamo un discorso che ci sta molto a cuore, quello della vicinanza alle persone meno fortunate e in difficoltà” afferma Riccardo Viola presidente del CONI Lazio “ringrazio il presidente Malagò e la CONI Servizi per aver subito accolto la nostra proposta che vedrà altri appuntamenti di questo tipo e la delegazione CONI di Viterbo che ha fatto da tramite.” Stavolta i ragazzi provengono dalla struttura viterbese Murialdo Onlus (nella foto), attiva dal 1984, che si occupa di disagio giovanile attraverso un percorso con vari sbocchi: dall’accoglienza diretta all’affidamento familiare; dalla possibilità di seguire gli ospiti, una volta raggiunta la maggiore età attraverso la sistemazione in un appartamento-ponte adatto a chi studia o si sta inserendo nel mondo del lavoro all’assistenza part-time con incontri pomeridiani a carattere di prevenzione, rivolti a chi ha problematiche anche scolastiche legate al bullismo. “Naturalmente, lo sport occupa un posto importante nella nostra scala valoriale, e siamo in contatto con alcune associazioni sportive sul territorio – spiega Diana Dimonte, responsabile dell’Associazione che accompagnerà i ragazzi – ovvio che calcio sia in cima alle preferenze, ma abbiamo provato anche il rugby e la pallavolo, mentre la palestra è l’occupazione preferita dai più grandi. Vivere la partita allo stadio per questi ragazzi sarà un’esperienza nuova e sicuramente fonte di grande eccitazione.”