Nuoto, golf, pentathlon moderno, football americano. Con il calcio in vacanza lo sport
Nuoto, golf, pentathlon moderno, football americano. Con il calcio in vacanza lo sport romano e laziale può festeggiare un lungo week end di medaglie e successi, in casa e fuori. Per nuoto, golf e pentathlon si è trattato dei campionati europei di Olanda, Norvegia e Ungheria, mentre per la palla ovale la festa è stata a Mirano, dove i Grizzlies Roma hanno conquistato l’Italian Bowl 2014, la finale del campionato Lenaf (A2), quella all italians.
Nelle vasche di Dordrecht la 16enne Simona Quadarella (CC Aniene) con le vittorie nelle gare degli 800 e 1500 sl è stata l’azzurra che ha vinto più medaglie d’oro, ha cancellato un record italiano che resisteva da 35 anni (quello dei 1500) e ora ha ufficialmente raccolto l’eredità di Alessia Filippi per quanto al nuoto di fondo italiano. Dalle lunghe distanze alla velocità. Quella corsa dalla pontina Rachele Ceracchi, molto più di una promessa, nonostante la giovane età, che dopo il bronzo nei 100 sl è salita sul podio altre tre volte nelle staffette (4x100 sl, 4x100 mista e 4x100 mixed).
Fuori dall’acqua l’Italia del golf è stata protagonista sul green di Oslo grazie al 18enne romano Renato Paratore, che in coppia con l’altro talento emergente Guido Migliozzi, ha conquistato la medaglia d’oro nel Boys Team Championship, superando per 5,5 a 1,5 la Svezia. Gli azzurri hanno messo le mani sul titolo grazie ad un secco 2-0 nei doppi, e quindi imponendosi agli avversari Adam Blommé (6/5) e a Tim Widing nei match singoli.
Un bronzo e un argento sono arrivati per l’Italia dalla rinomata scuola del pentathon capitolino, impegnato nell’impronunciabile cittadina ungherese di Szekesfehervar. Dopo il bronzo a squadre di sabato della coppia Claudia Cesarini/Gloria Tocchi, ieri è stata la volta di Riccardo De Luca e Pier Paolo Petroni (insieme al modenese Nicola Benedetti), i quali dopo un avvio stentato sono stati protagonisti di un’ottima rimonta nel gara combined che è valsa al terzetto azzurro l’argento continentale.
Nella sfida con gli Elephants Catania, andata in scena nel veneziano e trasmessa in diretta streaming per accontentare chi era rimasto senza biglietto (i tagliandi costavano solo 5 euro e l’ingrasso era gratuito per i disabili), gli Orsi romani campioni in carica (Premio CONI Lazio 2013 a Claudio Faccini "miglior dirigente", ma la definizione gli sta davvero stretta, essendo tecnico, organizzatore e molto altro), hanno avuto ragione grazie ad una grande prova collettiva e ai tre touchdown di Giorgio Bruni (mvp) dei pericolosi avversari, approdati in finale con una sola sconfitta al passivo, contro le due dei capitolini, e che appena due anni fa erano arrivati a un passo dal titolo di campioni d’Italia nel massimo campionato.