Nuoto, Italia da record. Da Simona Quadarella oro anche nei 400 sl

Glasgow 2018. Quarantatrè finali della rassegna, 22 medaglie. Sei ori, cinque argenti e undici bronzi. Per l’Italnuoto è un record senza precedenti ai campionati europei scozzesi. Tra conferme e novità, il succo della storia che ci rimanda il Tollcross International Swimming Centre è quello di una squadra fresca e vincente, dove svetta una Quadarella da sogno (suoi anche i 400 metri), ma dove lasciano il segno altri giovani di belle speranze e solide fondamenta come Panziera, Codia e Miressi. Un’Italia sempre capace di rinnovarsi che si piazza terza nel medagliere e seconda nella classifica per nazioni nell’edizione dove sono mancate le stelle Pellegrini e Paltrinieri, ma dove tutti quelli che sono saliti sul podio hanno avuto la loro grinta e il loro esempio come sprone.

Simona Quadarella ricorderà a lungo questi campionati europei. A soli 19 anni le è riuscito quello che a nessun nuotatore azzurro, di entrambi i sessi, era mai riuscito prima. Vincere tre medaglie d'oro in una competizione continentale. Ora dice che vuole nuotare i 200 sl. Forse se li avesse provati a Glasgow avrebbe vinto anche quelli. Scherzi a parte, ora anche Roma ha la sua Divina, dall’aria “popolana” come si conviene e un disincanto tipico di queste latitudini che afferma: “a questo punto non ho limiti”. Il suo allenatore Christian Minotti è stupito quanto lei di una nuova impresa che fino a ieri era solo una scommessa, e gongola visibilmente. Sul braccio un tatuaggio recita: “le aquile non volano in stormo”.  Ma soprattutto volano in alto, molto in alto. (foto AP)