Pentathlon M. Riccardo De Luca stacca il pass per Rio 2016; la Tocchi ci va vicina.

Si sono svolte tra sabato e domenica a Minsk, in Bielorussia, le finali maschile e feminile di Coppa del Mondo 2015, primo appuntamento ufficiale per i pentatleti di tre continenti, Europa, America e Africa, per centrare la qualificazione ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016. Una giornata straordinaria per i colori azzurri con il 28enne atleta romano Riccardo De Luca (foto FIPM) che ha centrato la doppia impresa, ossia quella di vincere la finale di Coppa del Mondo 2015 e di qualificarsi, come primo pentatleta europeo in assoluto, per l'Olimpiade del 2016. L'atleta del CS Carabinieri, campione europeo nel 2012 e nello stesso anno campione del mondo a squadre, vince per la prima volta in carriera la finale di Coppa del Mondo: un'impresa riuscita in campo maschile soltanto a Cesare Toraldo nel 1991.

Una vittoria ottenuta con 1474 punti, centrata grazie a una gara praticamente perfetta: l'azzurro, infatti, ha vinto la prova di scherma e quella di equitazione e nel combined ha rimontato due posizioni chiudendo al primo posto.

Ci è andata vicinissima invece Gloria Tocchi, seconda alle spalle della lituana Asaduskaite (1375 punti) con 1352 punti. La 21enne romana Gloria Tocchi, alla prima stagione da senior, a Minsk ha ottenuto il suo miglior piazzamento della carriera in Coppa del Mondo. La pentatleta delle Fiamme Azzurre ha disputato una grande finale a Minsk. Ha vinto la prova di scherma, sia il ranking round sia il bonus round, è rimasta al secondo posto della classifica dopo il nuoto, è balzata in vetta dopo l'equitazione, e al combined ha ceduto solo all'olimpionica Asaduskaite, tra le migliori al mondo in questa prova. L'ultima medaglia da parte di una pentatleta italiana in una finale risale al 2006, quando Alessia Pieretti vinse l'oro: impresa riuscita anche a Claudia Corsini nel 2002. Il prossimo appuntamento valido come tappa di qualificazione olimpica sarà il Campionato del Mondo che si svolgerà a Berlino dal 29 giugno al 5 luglio, che assegnerà tre carte olimpiche al podio maschile e altrettante a quello femminile.