Premiazioni. A Rebibbia Viola premia i vincitori dei tornei estivi
L'ultima volta era stato il 2 giugno, in occasione della Giornata Nazionale dello Sport che il Coni Lazio aveva voluto portare per la prima volta all'interno di un carcere. La prima risale a diversi anni fa, quando l'ex Comitato Provinciale si adoperò, tramite l'UISP che già lavorava all'interno di Rebibbia, per fare in modo che ai detenuti del Penale fosse concessa la possibilità di praticare un'attività sportiva. Bocce, bridge, tennis, pallavolo, pesistica e calcio sono presenti ancor oggi, e a questi di recenti si è aggiunto il calcio balilla. Ma ormai la condizione del campo in cemento al centro del "Piccolo Pincio", l'area all'aperto dove si può fare sport, è davvero compromessa, con solchi profondi dove faticherebbe anche Federer. La questione era stata posta tempo fa e il presidente Viola aveva promesso di prendersene carico. Ieri, in occasione delle premiazioni dei tornei estivi, è stato il momento per fare il punto della situazione con l'architetto Ciarlo, vice consulente per l'impiantistica del Comitato Lazio, che ha preso nota di quanto necessario. "Spero che le federazioni di tennis, pallavolo e basket possano fare fronte comune per rendere di nuovo agibile questo campo - ha dichiarato Viola di fronte a una platea molto interessata - e io farò quanto è nelle mie possibilità per contribuire al raggiungimento di una soluzione." Viola, che ha anche ricevuto in dono un quadro che lo raffigura in camicia giallorossa insieme al padre Dino, ha ringraziato commosso, rinnovando l'accordo con la direzione del carcere che permetterà anche per quest'anno la programmazione di corsi tenuti da istruttori federali di pallavolo, pesi e bridge.(nella foto Scuderi il presidente Viola con i responsabili dell'Associazione Albatross - UISP - vedi Fotogallery)