PRESENTATO IL PROGETTO DELLA REGIONE LAZIO CON I LICEI SPORTIVI

Ieri, nella sede del CONI Lazio, si è svolto il primo incontro fra le Istituzioni, i Licei e le Federazioni Sportive che ha sancito l'avvio ufficiale del “Progetto Licei scientifici ad indirizzo sportivo statali del Lazio, Promozione delle discipline Olimpiche e Paralimpiche (Tokyo 2020)” che è coordinato dalla squadra composta dalla Regione Lazio, CONI Lazio, CIP Lazio e USR Lazio.

 

All'incontro, dove erano presenti i rappresentanti dei Licei e delle Federaazioni, sono intervenuti Riccardo Viola, Antonino Mancuso, Giuseppe Andreana e Roberto Tavani, che si sono detti tutti entusiasti di questo progetto fortemente voluto dalla Regione e da tutte le istituzioni pronte a concretizzarlo nelle scuole. A coordinare i lavori per la spiegazione dello svolgimento del progetto era presente Maura Catalani dell'USR Lazio. 

  

Il progetto si propone di ampliare e sviluppare l’offerta formativa dei Licei Scientifici Statali ad indirizzo sportivo, nei quali si prospetta una nuova visione della formazione che nasce dal superamento della separazione tra momento formativo e applicativo, basandosi sull’idea che l’educazione formale, non formale e informale e l’esperienza di lavoro possano combinarsi in un unico progetto formativo. 

 

Il progetto vedrà coinvolti nei prossimi mesi circa 2500 studenti delle varie sezioni dei 18 Licei scientifici ad indirizzo sportivo della Regione, che avranno l’opportunità di approfondire le diverse discipline sportive nei loro aspetti più specificatamente tecnici e nelle metodologie organizzative.  

Hanno aderito al progetto 22 Federazioni Sportive olimpiche e paralimpiche che hanno rappresentato il Lazio agli ultimi Giochi di Tokyo 2020 con i loro tecnici, dirigenti e atleti. 

 

Nel dettaglio, il progetto si svilupperà in tre fasi.

 

I fase: Attività formativa-didattica, 6 ore per ogni classe del triennio con la presenza di 1 o 2 tecnici delle FSN

 

II fase; Attività pratica, 15/20 ore in base alla disciplina sportiva

 

III fase: Incontro con testimonial, 1 o 2 incontri con atleti rappresentativi accompagnati da dirigenti federali