Coni Lazio. I Magnifici 19 del Premio Coni Lazio 2013
Bruno Rivaroli
Esistono discipline sportive e campioni che non sarebbe corretto definire “dimenticati”, dal momento che spesso non vengono ricordati neanche nei momenti di massimo fulgore e attualità. Parliamo dei cosiddetti “sport minori”, definizione che nel tempo si è cercato di limitare perché “politically incorrect”, ma che non ha perso un grammo della sua reale sostanza. Il bello è che, quasi sempre, si tratta di sport di grande appeal, decisamente tecnici, formativi e perfino televisivi, nel senso della loro spettacolarità. Cosa gli manca, allora? Visibilità e considerazione. Due elementi che meriterebbero in pieno, visto che poi ci fanno anche vincere medaglie. E tante. La scherma è uno di questi. Peccato che la cassaforte azzurra delle Olimpiadi scompaia da giornali e tv un minuto dopo la fine delle stesse. Il pattinaggio artistico, se vogliamo, sconta una sorte ancora più ingrata, e ai Giochi non va proprio. Eppure l’Italia vanta una tradizione di campioni da Nord a Sud, Roma inclusa. Bruno Rivaroli è uno di questi. Nella sua scelta di diventare un pattinatore, a soli 4 anni, ha contribuito in parte il senso di emulazione nei confronti della sorella, già avviata per questa strada, ma soprattutto la possibilità di esprimersi e di comunicare con il pubblico attraverso uno sport fatto di danza, atletica e coreografia. Medaglia d’argento al Valore Atletico, testimonial della prima ora dei “Valori nello sport”, Rivaroli nel 2013 ha deciso di dare un contributo concreto alla diffusione del pattinaggio artistico, lavorando all’organizzazione del primo trofeo internazionale a rotelle nella Capitale da molti anni a questa parte. Il successo ottenuto dalla manifestazione ha certificato l’esistenza di una platea per troppo tempo digiuna di questo genere di eventi. Motivo che ha convinto a replicare quest’anno, proprio poche settimane fa, con una tre giorni aperta a tutti, dai giovanissimi ai campioni del mondo, che non hanno mancato l’appuntamento con la città eterna. Un bel biglietto da visita per il pattinaggio, per Roma e per lo stesso Rivaroli, che ha ritirato il premio Coni Lazio solo pochi giorni dopo. (foto Tedeschi: Bruno Rivaroli con due sue allieve, il presidente regionale FIHP Antonio Varacalli e Riccardo Viola)