Scherma. Parte il Mondiale. Frascati in pole

Una compagnia numerosa e perfettamente assortita, quella proveniente dalla Scherma Frascati che si ritroverà sulle pedane di Budapest a partire da lunedì prossimo 5 agosto per i Campionati del mondo Assoluti e Paralimpici. Il 7 agosto, quando sarà il turno del “Dream Team”, nella squadra di fioretto femminile ci sarà anche Carolina Erba, reduce dall’oro ai campionati europei di Zagabria. La 28enne di Busto Arsizio, “adottata” dal compianto Stefano Simoncelli, è passata poi alle cure tecniche del maestro Fabio Galli, presente anche lui al mondiale con il collega responsabile del settore sciabola nella scuola di Frascati, presieduta da Paolo Molinari.

Squadra che vince non si cambia, così il C.T. azzurro Cipressa è intenzionato a ripresentare nel fioretto maschile, atteso per venerdì 9 agosto, il quartetto vincitore a Londra 2012, con il romano Valerio Aspromonte, finanziere di casa nel club castellano dove è cresciuto agonisticamente e ora allena.

E se Rossella Gregorio ha incrociato le lame alla scuola salernitana prima di approdare nella grande famiglia di Frascati, Livia Stagni, sua compagna nella squadra di sciabola che a Zagabria si è messa al collo la medaglia di bronzo, è romana e romanista.

Chiude l’adunata, probabilmente la più numerosa che una società abbia mai portato a un mondiale di scherma, la nostra amica Francesca Quondamcarlo, “veterana” del gruppone con i suoi quasi 29 anni. L’argento europeo di due mesi fa ha segnato il ritorno alla grande di “Quon” nel panorama internazionale dopo un periodo buio, culminato con l’esclusione dai Giochi di Mosca e ora fortunatamente alle spalle.

Citazioni obbligatorie, se non latro per doverose ragioni territoriali, riguardano lo sciabolatore Enrico Berré, anche lui bronzo europeo, nativo di Genzano che arriva a infoltire la spedizione degli atleti del Lazio; come pure i paralimpici Alessio Sarri, romano, e Marco Cima di Vetralla (VT).  Intanto stanno già affilando le lame, all’ombra dei Castelli, giovani stelle come Loreta Gulotta, Daniele Garozzo o l’ormai affermata Camilla Mancini, il futuro di Frascati e, con ogni probabilità, del gruppo azzurro (nella foto, Valerio Aspromonte, oro olimpico a Londra 2012).