Scherma - Un argento per ricominciare

La scherma romana può esultare. E' di bronzo il debutto europeo nella categoria maggiore del finanziere di Genzano Enrico Berrè e sale sul secondo gradino del podio nella spada Francesca Quondamcarlo,proveniente da quella fucina di talenti che risponde al nome di Scherma Frascati. La sua è qualcosa di più di una semplice medaglia. E’ la spinta per ricominciare dopo un periodo difficile, la propulsione necessaria per ripartire e affrontare di petto i prossimi Mondiali. Lei che un mondiale lo ha già vinto una volta, che crede fermamente nella trasmissione dei Valori dello sport alle giovani generazioni e che, parafrasando uno dei più grandi artisti italiani, oggi può affermare: “mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa”. L’intervista che segue, realizzata all’indomani della sua esclusione dalla squadra per Londra 2012, lo sta a dimostrare. (foto Italpress)

 

 

Le Interviste dei Valori – Francesca Quondamcarlo

 

“So di meritare Londra, ma so anche che sarà difficile essere lì.” Va dritta al punto Francesca Quondamcarlo. La spadista azzurra di Frascati non usa giri di parole per esprimere il sentimento di chi ha la consapevolezza del lavoro svolto. Carta canta, si diceva una volta. “Questa squadra è parte di me – confessa – con le mie compagne l’abbiamo fatta crescere fino a portarla in cima alle classifiche mondiali.” Sentirsi fuori, col traguardo già in vista, non è facile e non fa certo piacere. Ma, talvolta, la vita e lo sport entrano in rotta di collisione. A Francesca è successo nel 2011, stagione infausta quant’altre mai. “Non riuscivo a concentrarmi. I problemi che pensavo di lasciare a casa, mi inseguivano fino in pedana”. Fino alla scelta tecnica di lasciarla fuori dal mondiale di Catania. “Dopo 8 anni non è stato facile, ma l’ho accettato, impegnandomi per tornare ai livelli di prima”. Il 2012 inizia subito sotto un altro segno; con un bronzo a Doha e una finale a Barcellona in World cup, Quon risale la china anche della classifica mondiale. Non di quella federale, però, che al momento la vede al 5° posto, riserva a casa. “L’orientamento è quello di portare alle Olimpiadi la stessa squadra che ha gareggiato ai mondiali qualificanti. Certo, se dovessi fare tre podi alle prossime tre gare (Rio, Nanchino e Cuba, ndr), forse questo indirizzo potrebbe anche cambiare, ma…” Il punto, aldilà di tabelle e meritocrazia, è che Francesca vede le Olimpiadi londinesi come il compimento di un percorso sportivo e umano svolto all’interno di un gruppo; un percorso che nel corso di dieci anni può anche incontrare una stagione sfortunata. Come che sia, gli Europei di giugno stabiliranno anche le convocazioni per i giochi olimpici, e Francesca non intende farsi trovare impreparata. “Sto partendo per Livorno per allenarmi con la Di Franco; ogni tanto lo faccio, cambiare partner serve a diversificare. Le Fiamme Azzurre mi sono molto vicine e mi danno una grossa mano nella preparazione.” E se Londra sta scritto che non dev’essere nel suo destino (dopo Pechino, che aveva tolto la gara di spada a squadre femminile), Quon non intende stare a piangersi addosso. “Rio 2016 è un miraggio difficile da afferrare, mentre io sono per le cose concrete. “Lo scorso ottobre mi sono laureata in Scienze della Formazione con una tesi proprio sui progetti del Coni. Anche quelli nelle scuole come i “Valori nello Sport”, che meriterebbe maggiori incentivi. I giovani purtroppo non conoscono lo sport e quello che può offrire in termini di crescita e maturazione personale. Questo è quanto cerco di trasmettere loro durante i miei interventi, dove porto sempre gli attrezzi del mestiere per farli incuriosire, per suscitare l’interesse..” Un futuro dove trova spazio l’insegnamento. “Non mi dispiacerebbe una carriera da tecnico, insegnare a dei piccoli d’Artagnàn, anche se sogno di diventare una brava fisioterapista; per questo mi sono già iscritta alla Sapienza.” Stavolta Francesca non vuole farsi trovare con la guardia abbassata, che sia il destino o il prossimo avversario, è pronta a parare il colpo. E a rispondere. (F.B.)