Sport e solidarietà. Dalla guerra alla maratona

Per chi è vissuto scappando dai proiettili e dalle bombe, correre per il semplice gusto di farlo ha decisamente un sapore particolare. Una festa irrinunciabile, che la pioggia non può guastare e per la quale questi otto ragazzi provenienti dal CARA di Vermicino, il Centro per i richiedenti asilio, si erano preparati da tempo, nella speranza di partecipare. L'accordo tra CONI Lazio e Comune di Frascati, da cui dipende la struttura, lo ha permesso e questa foto li ritrae, insieme al preparatore atletico Michele Gregoraci, proprio come migliaia di altri runners domenica scorsa.