Sport in Famiglia. Oltre mille gli studenti nella “due giorni” dedicata alle scuole romane
Una palestra a cielo aperto. Così viene trasformata, da cinque anni a questa parte, la zona del laghetto dell’Eur di viale America nella settimana tra il 25 aprile e il 1° maggio. Sfruttare le potenzialità di una location (solo una delle tante), che la capitale offre ad appassionati e neofiti, è stata l’intuizione di Fabio Bertolacci, ex campione di motonautica e papà del più celebre Andrea, giocatore del Milan e della Nazionale. Tanti, naturalmente, gli sport acquatici: dal sup alla canoa, dalla vela allo sci nautico, nello specchio d’acqua tornato di recente balneabile (a dispetto del colore dell’elemento liquido), tanto da ospitare anche importanti gare di triathlon, ma non solo. E, se durante la settimana dell’evento, sono soprattutto le famiglie a girovagare tra gli stand delle varie attività e a cimentarsi nella zumba di gruppo, ieri e oggi i protagonisti sono stati gli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado, ai quali sono state riservate due intere mattinate. “Abbiamo creato l’occasione, incontrando la disponibilità di professori e dirigenti scolastici” ha spiegato il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola “abbiamo contezza di quanto siano apprezzate questo genere di manifestazioni e il messaggio che raccogliamo, e al quale cerchiamo di rispondere, è la grande voglia di sport e benessere presente a tutte le età”. Sulla stessa linea il pensiero del delegato CONI di Roma Cristina Chiuso, al centro dell’incontro mattutino del progetto “I Giovani incontrano i Campioni” con gli studenti del plesso Volterra dell’I.C. Pincherle, accompagnati dal professor Giovanni Longo. “Recuperare allo sport alcuni luoghi come questo, offrendoli ai cittadini praticamente gratis, non è impossibile e i costi anche per le amministrazioni sarebbero molto contenuti. Basterebbe guardare agli Stati uniti, dove molti parchi hanno aree delimitate e dove tabelle orarie bene in vista spiegano ai frequentatori quali sono le attività alle quali possono accedere, dallo yoga al fitness, ma anche atletica e molto altro ancora.”
Tra le novità di questa edizione lo stand del volo e il lancio dei paracadutisti, che forse non troverà molti adepti, ma di certo catalizzerà l’attenzione di chi, domani pomeriggio intorno alle 18, si troverà a passare di qui quando da 4000 metri scenderà con la tecnica del “tunnel d’aria” il “proiettile umano”, che nelle gare ufficiali ha raggiunto la velocità più alta che un essere umano può toccare senza l’ausilio di un motore, oltre 500 km/h.