Terremoto, lo sport vicino a chi soffre. Ieri l'incontro tra Viola e Pirozzi
Un incontro istituzionale ma non formale. Dettato dal desiderio del mondo dello sport di mettersi “a disposizione”, di offrire aiuto concreto. Con questi presupposti, e non senza emozione, ieri il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola si è recato ad Amatrice, accompagnato dal vicepresidente della Scuola regionale dello sport ed ex presidente provinciale Luciano Pistolesi, per incontrare il sindaco Sergio Pirozzi. “La mia Champions è far rinascere Amatrice” aveva dichiarato la sera prima dagli schermi di Politics il primo cittadino-allenatore. Una rinascita che avrà bisogno di recuperare soprattutto tranquillità e fiducia da parte dei cittadini, oltre alla sensazione di continuare ad essere presenti nei pensieri della gente, ma soprattutto delle istituzioni, quando con la polvere delle macerie si diraderà anche l’interesse dei media.
Due giorni fa, in sede di Giunta e Consiglio, il presidente del Coni Malagò, che aveva sentito telefonicamente Pirozzi all’indomani della tragedia, ha annunciato la destinazione di risorse stanziate sul capitolo “Sport e Periferie” per le esigenze specifiche e immediate dei comuni colpiti dal sisma. Di qui la visita di Viola alla città, che vanta nel suo pedigree sportivo una “classica” del podismo internazionale, la corsa in salita “Amatrice-Configno”, che quest’anno ha fatto in tempo a celebrare la 39^ edizione due giorni prima della catastrofe.
“Oggi la priorità è assicurare uno spazio multifunzionale da destinare all’attività sportiva dei giovani”, ha spiegato Pirozzi. Di qui l’idea di fornire la nuova scuola che la Protezione Civile di Trento sta allestendo in tempo di record per l’inizio del nuovo anno scolastico, di una struttura semipermanente e indipendente di 20m. x 50 destinata allo sport. A differenza di Accumoli, ma anche di Arquata del Tronto, i cui cittadini hanno scelto in larga parte di sistemarsi in strutture alberghiere della costa adriatica, ad Amatrice la soluzione di mettere a disposizione degli sfollati le seconde case, farà in modo di evitare che il comune reatino si trasformi per i mesi invernali in una città fantasma.
Per chi rimane, tornare a una parvenza di normalità passa anche attraverso lo sport. Tra le iniziative proposte da Viola, oltre al discorso impiantistico, quelle legate ai progetti regionali e nazionali che il CONI ha in essere con la scuola: da “I Giovani incontrano i Campioni” a “Sport di Classe” a “Schegge di Sport”. Istruzione e formazione, dunque, ma anche la possibilità per i giovani di Amatrice, così duramente provati a livello emotivo, di assistere ai grandi appuntamenti sportivi in calendario nella nostra regione. “Cercare di assicurare a questi ragazzi una quotidianità il più vicina possibile a quella precedente al 24 agosto scorso – ha dichiarato Viola – è la migliore medicina per confortare lo spirito di chi ha subito un trauma cosi grande.” (nella foto la scuola di Amatrice crollata)