Tiro con l’arco, analisi sul settore giovanile nel Lazio e l’esperienza Giochi della Gioventù

La squadra del Lazio ha partecipato alla fase finale dei Giochi della Gioventù (Trofeo Pinocchio) di Catanzaro nella gara per arcieri dai nove ai tredici anni, specialità Arco Olimpico, sulla distanza venti metri (15 per i giovanissimi). La selezione della rappresentativa era passata attraverso due finali regionali, mentre la preparazione della squadra era stata affinata fin dalla stagione autunnale grazie al lavoro svolto dai due tecnici regionali incaricati Alessandra Mosci ed Andrea Toderi e con la direzione e coordinamento dell’allenatore nazionale Fabio Olivieri. La preparazione era stata completata poi attraverso numerosi stage (sia indoor che all’ aperto), il trofeo giovanile regionale Lorenzo Fabianelli, il trofeo Coni.  La prestazione complessiva (undicesimo posto, Veneto sugli scudi con il terzo titolo consecutivo), è dovuta anche al forfait di uno dei convocati, fatto che ha costretto la compagine della regione a gareggiare con un arciere in meno; i calcoli ci dicono che a ranghi completi almeno la quinta posizione sarebbe stata conquistata. Da segnalare la prova di Andrea Arnò che nei Ragazzi (prima media) è salito sul podio individuale conquistando il bronzo. Interessanti i piazzamenti di Alisia Grande (quinta Giovanissimi F.) e Matteo Di Giacomo (sesto Ragazzi I^ M.). Constatazione evidente: prova importante, anche dal punto di vista della crescita, per atleti così acerbi e grande lavoro in armonia dei responsabili regionali. Punti deboli: la scarsa esperienza dovuta alle scarse presenze degli stessi alle gare di calendario Fitarco, sia della regione che nazionali. Sembra questo uno dei punti che a partire dalla prossima stagione andrà preso in considerazione dallo staff regionale.