Trofeo CONI. I risultati al microscopio
Lazio e Campania come Roma e Juve. Le due regioni che hanno fatto il vuoto dietro di loro, hanno rastrellato quasi un terzo delle medaglie in palio (150 su 485). Anche nel computo degli ori, il divario tra la coppia Lazio (35) e Campania (32) con le altre regioni è sorprendente. Veneto e Friuli, terza e quarta in graduatoria, hanno portato a casa rispettivamente 20 e 16 medaglie del metallo più pregiato, a fronte di una presenza massiccia sul territorio per numero di società sportive, almeno nel caso della prima, quasi pari al Lazio 5.636 contro 5.774*, mentre il Piemonte, che ha lottato fino all’ultimo per la quarta posizione, in realtà supera abbondantemente la Campania in quanto ad associazioni sportive, secondo i dati del Registro CONI, con 4.604 contro 4.019. Nella stessa ottica, ma in positivo, sorprende la quarta piazza dove si è accomodato il Friuli V.G., che con i suoi 16 ori e 1920 società sportive censite, ha staccato grandi regioni come Toscana ed Emilia Romagna (rispettivamente 7^ e 8^), ma soprattutto la Lombardia, detentrice di un doppio record, quello delle società sportive e degli atleti (9.936 e 144.599), relegata all’11° posto con 6 medaglie d’oro al pari della Calabria, che conta però un settimo dei suoi praticanti.
Nocciolo duro Le prime classificate, Lazio e Campania, prendendo in esame la presenza dei componenti delle due squadre nei vari sport (in totale le discipline erano 35), sono salite sul podio rispettivamente 15 volte su 20 e 18 su 30, con una prevalenza in percentuale della prima, che risulta in testa anche nel rapporto tra discipline disputate e numero complessivo partecipanti. Nell’esame sul singolo sport, il Friuli ha dominato le specialità della canoa con 24 medaglie (14 ori), imitata dalla Campania nel kickboxing, dove i padroni di casa hanno rastrellato ben trenta podi (11 ori) e dal Lazio nello sci nautico, disciplina che ha contribuito alla classifica finale con 21 medaglie, di cui ben 13 d’oro.
In effetti, in alcune discipline si è confermato lo zoccolo duro di una tradizione che rispecchia la pratica sportiva con forti ramificazioni territoriali, come la scherma e il pattinaggio per il Lazio, il pugilato nel caso della Campania e l’orienteering, dove Trento, che domina anche i campionati senior, non ha avuto rivali. Proprio Trento con le sue 4 medaglie d’oro riesce ad affiancare addirittura la Sicilia, ancorata alla parte bassa della classifica con il suo 13° posto e per questo molto staccata dalla Sardegna, sesta assoluta ed esempio concreto che anche nelle isole, dove la percentuale di società sportive e praticanti è la più bassa d’Italia, qualcosa si sta muovendo.
(nella foto il podio del tiro a segno - pistola - con i vincitori ELISA BARBARO con punti 189 (record italiano (non omologato)e primo posto individuale.SIMION OCTAVIAN con punti 177 SARA BALDI con punti
163
* i dati sono tratti da “Lo Sport in Italia-Numeri e Contesto” ed. CONI 2014