La storia narrata da Antonio Lombardo e ispirata alla vita di Manè Garricha, viene raccontata come un libro di etica sportiva che è anche un monito ai giovani calciatori a non arrendersi alle difficoltà, un modo diverso di vedere il gioco del calcio attraverso una altrettanto diversa cultura sportiva. All'evento partecipano il responsabile del settore giovanile calcio dell' AS Roma Bruno Conti, il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola e i giocatori giallorossi Castan e Maicon.