A Rieti parte il progetto “I Giovani incontrano i Campioni” - All’Istituto Comprensivo di Villa Reatina arriva l’atleta Andrew Howe

 

Lo sport a scuola come palestra di valori e corretti stili di vita. Per affrontare questi temi a Villa Reatina gli oltre 60 alunni delle tre classi terze della scuola secondaria di primo grado hanno visto salire in cattedra uno degli sportivi più amati e conosciuti, l’atleta Andrew Howe, che si è raccontato nella veste di campione della regina delle discipline sportive, l’atletica leggera, ma non solo. I temi della lealtà, della lotta al doping  e dell’impegno nel seguire i propri sogni sono stati affrontati in quella che certamente sarà una lezione difficile da dimenticare. All’incontro organizzato dal delegato provinciale Andrea Milardi  hanno partecipato anche Laura Spagnoli (coordinatore provinciale dei docenti di Scienze Motorie) e il presidente provinciale della Fidal Alberto Milardi.

Ad aprire l’incontro è stato il baby sindaco dell'istituto Matteo Bianchi il quale ha dato il benvenuto a Andrew Howe anticipando i saluti del dirigente scolastico, la professoressa Paola Testa. Quindi spazio alle emozioni dei ricordi per le imprese sportive di Howe, che si è divertito nel commentare i video dei suoi salti più significativi e che gli hanno regalato tante medaglie, da quella d’argento dei mondiali di Osaka con tanto di primato italiano (8,47) a quelle d’oro dei Mondiali Junior di Grosseto 2004 nel lungo e nei 200 metri, dagli ori continentali di Birmingham (indoor) e Goteborg. Una carriera splendente, costellata da tante difficoltà legate agli infortuni. Abile nel soddisfare la carrellata di domande poste dagli alunni, Andrew ha invitato tutti i giovani a non lasciarsi attirare dai miraggi delle vittorie facili, per concentrarsi sui traguardi che risiedono nelle loro passioni. Per questo il campione ha auspicato una tolleranza zero nei confronti del doping che continua a macchiare anche il suo sport. “L’aumento dei controlli e la squalifica a vita – ha detto alla giovane platea – potrebbe risultare l’arma vincente contro questo fenomeno”.

La scuola di Villa Reatina che nel passato anno scolastico ha ottenuto nell’Atletica il titolo regionale al femminile un sesto posto alle finali nazionali dei Giochi Studenteschi di Desenzano del Garda, continua a puntare molto sullo sport e lo ha fatto incrementando le ore di scienze motorie attraverso un laboratorio che spazia anche nei campi dell’arte e della musica. E anche di musica si è parlato con il campione di salto in lungo, che dedica molto tempo all’altra sua grande passione, quella per la batteria.

Uno sguardo al futuro, perché l’Andrew trentenne ha già in mente un post-carriera da tecnico: “Altri tre o quattro anni in pedana – conferma – poi mi piacerebbe iscrivermi all'università e rimanere sul campo nelle vesti di allenatore,  per poter dare qualcosa a Rieti, la mia città. Sicuramente allora mi vedrete ancora più spesso al campo scuola, un posto che frequento da venticinque anni e a cui sono molto legato”. La stagione alle porte, intanto, significa molto per Andrew che avrà altre chance di rilanciarsi a livello internazionale: “Mi sto allenando sodo per tornare ben oltre gli 8 metri. Il che significa fare bene agli assoluti che si terranno proprio al Guidobaldi e concentrare la preparazione sui giochi olimpici di Rio. Per questo con il mio allenatore continuerò le sedute in Svezia e da lì cercherò di creare le basi per un grande 2016”.