Giubileo con gli Sportivi. Presentata a Rieti, la manifestazione prenderà il via il 1° giugno
E' stato presentato nel salone papale del vescovado di Rieti il Giubileo con gli sportivi in programma il 1 giugno. Il vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili ha spiegato la volontà che ha mosso la decisione di dedicare il Giubileo allo sport: “Il Giubileo evoca il senso della festa, ma è anche la strada per reinterpretare il mondo dello sport come uno spazio franco che ci consente di vivere una esperienza umana per se stessa. Lo sport che vogliamo festeggiare è quello che ciascuno può fare e che gli consente di sperimentare il proprio corpo e la propria fisicità, all’interno di una competizione che lo metta in relazione con gli altri e lo aiuti ad uscire fuori come singolo anche insieme alla squadra. Lo sport è un mondo che galvanizza tutti e può dare la spinta a promuovere il nostro territorio. Il Giubileo con gli sportivi sarà l’inizio di un cammino che deve continuare e trovare sempre migliori occasioni per ritrovarsi insieme. Sebbene la ricchezza delle discipline sportive vada preservata, sarebbe miope pensare di andare alla battaglia ognuno per proprio conto, dobbiamo trovare il modo per mettere a sistema questa grande risorsa che è per la nostra città lo sport”. A presentare il programma è stato Don Fabrizio Borrello “I luoghi geografici della manifestazione giubilare vanno a collegare gli spazi simbolo dello sport in città. Si partirà dall’area del campo scuola Guidobaldi e dall’area di viale Fassini. La giornata si concluderà presso gli impianti sportivi di Campoloniano. I due cortei iniziali procederanno verso piazza Vittorio Emanuele dove ci sarà l’accensione del tripode. Ad accenderlo saranno due bambini come simbolo del futuro dello sport, uno di loro è diversamente abile, a sottolineare come lo sport sia accessibile a tutti.” Una composizione di ottoni dell’Accademia di Santa Cecilia, diretta da Alessandro Verrecchia, suonerà l’inno del Giubileo, l’inno d’Italia e l’inno d’Europa. A seguire ci sarà la preghiera del Vescovo. Il passaggio attraverso la porta Santa darà il senso all’esperienza giubilare. Infine una corsa non competitiva fino al pattinodromo consegnerà un altro momento di festa, dove avremo modo di assistere a performance sportive sia con atleti normodotati che con atleti diversamente abili. Il presidente regionale del Coni Lazio, Riccardo Viola, ha voluto ricordare Andrea Milardi, ispiratore della manifestazione e ha incitato i rappresentanti delle federazioni sportive locali a pensare al futuro. “Pensiamo ai giovani e allo sport, ricordiamo Andrea ed andiamo avanti in uno spirito solidale. Come alcuni sport hanno adottato il terzo tempo, questo dovrebbe appartenere a tutti noi. C’è un vecchio proverbio Masai che recita: Se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi andare lontano cammina insieme. Questo è quello che dovremmo fare. Occasioni come il Giubileo con gli Sportivi che ci consentono di stare insieme, fanno bene a tutti. Su certi aspetti valoriali, come lo stare insieme, l’amicizia, l’integrazione, dobbiamo viaggiare tutti insieme. Il Coni c’è con tutta la sua struttura ed è pronto a dare una mano”.