I Giovani incontrano i Campioni - In 200 a Poggio Mirteto per ascoltare i campioni del basket

E’ stata un’altra bellissima giornata per gli studenti della provincia di Rieti e la NPC Rieti nell’ambito del progetto del Coni “I giovani incontrano i campioni”. Nella giornata di ieri, il  coach Luciano Nunzi e i giocatori Ivan Godoy, Riziero Ponziani, Rakeem Buckles e Nicolò Benedusi, sono stati ospitati dalla scuola media di Poggio Mirteto per un incontro con gli alunni. Per sfruttare al meglio l’uscita nel cuore della sabina, vista la vicinanza di altre scuole che avevano aderito al progetto,  il Coni Point di Rieti ha organizzato un evento collegiale, facendo partecipare anche gli studenti di Casperia accompagnati da Gianluca Tilli, compresi i plessi di Montopoli e di Cottanello, per un totale di circa 200 tra ragazzi e ragazze. E’ stato Renato Renzi, il dirigente scolastico della scuola di Poggio Mirteto, a fare gli onori di casa ringraziando il Coni e la NPC per questa bella opportunità. Ad accogliere la società sportiva sono intervenuti anche l’Assessore alla Cultura di Poggio Mirteto Cristina Rinaldi ed il consigliere comunale delegato allo Sport Andrea Fantozzi, mentre per il Coni era presente Anna Rita Micarelli, Fiduciaria del CONI per la zona di Poggio Mirteto e per il MIUR la  Coordinatrice di Educazione Fisica, Prof.ssa Laura Spagnoli,. La sala era piena di giovanissimi, fortemente interessati alla presentazione di coach Luciano Nunzi. Tra le varie immagini che passavano sullo schermo a colpire i ragazzi è stata quella dell’iceberg, metafora di quanto lavoro di preparazione ci sia dietro ogni prestazione non solo sportiva, ma in generale in tutti gli impegni che ci prendiamo nella vita (sport, studio, lavoro). Al termine del discorso informativo e motivazionale di coach Nunzi, accolto con grandi e sinceri applausi dagli studenti, è stato il momento delle domande ai giocatori. Uno dei primi ad essere oggetto delle curiosità dei più giovani è stato il loro compaesano Ivan Godoy, atleta tesserato con la NPC, uruguaiano di nascita, ma mirtense di crescita. Con Buckles e Benedusi si è parlato di quanto pesi la lontananza da casa. “Non è facile - ha risposto Rakeem – sono molto legato alla mia famiglia e mi manca molto, sono otto anni che non festeggio il Natale con loro, ma i miei compagni sono come fratelli e questa è diventata una seconda famiglia”. Ponziani ha spiegato agli studenti che è necessario seguire un regime alimentare equilibrato per poter rendere in campo, raccontando la propria personale esperienza. “In una squadra – ha concluso Nunzi – tutti hanno un ruolo fondamentale e complementare all’altro, non è decisivo se sia piccolo o grande, l’importante è sapere di poter contare su quel compagno per la responsabilità con cui si è preso il suo impegno e lo porta fino in fondo. La squadra, come i gruppi di lavoro, come ogni altro sistema, può funzionare e si regge sull’apporto di tutti, ognuno è diverso e speciale”. Al termine delle domande il gruppo si è trasferito in palestra per una gara di tiro e gli autografi di rito. La rappresentanza della NPC è ripartita per Rieti dove l’aspettava l’allenamento del primissimo pomeriggio, mentre gli studenti sono rientrati nelle rispettive scuole, arricchiti di un incontro che siamo certi ha gettato semi preziosi e costruito ricordi che dureranno a lungo nella loro memoria.POGGIO 3420160210 102858