Atletica, Marzia Caravelli, lampi su Orvieto
L’exploit di Marzia Caravelli (55.69) e il ritorno di Josè Bencosme (50.45), entrambi sui 400 ostacoli, illuminano il Memorial Luca Coscioni di Orvieto. La pordenonese dell’Aeronautica, che è tra i testimonial del Coni Lazio per il progetto "I Giovani incontrano i Campion", si migliora di quasi un secondo ottenendo al primo tentativo un crono in linea con lo standard di iscrizione per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro (56.20). Un risultato che, alla quinta gara della sua carriera in questa specialità, la fa diventare la settima italiana di sempre e la quinta europea dell’anno.
L’ostacolista azzurra, che quest’anno si era migliorata anche sulla distanza piana (52.94 il 7 maggio a Rieti), tornerà in pista fra una settimana esatta, il 2 giugno a Roma, di fronte al pubblico del Golden Gala. Da Orvieto arriva anche la notizia dell’atteso rientro sul giro di pista con barriere, dopo quattro anni di assenza, di Josè Bencosme. Oggi il portacolori delle Fiamme Gialle vince di misura una gara combattuta, dove in quattro chiudono al di sotto dello standard per i Campionati Europei di Amsterdam (51.00). Alle sue spalle c’è infatti Mario Lambrughi (Atletica Riccardi) che in 50.55 avvicina il PB, seguito da Eusebio Haliti (50.73, Esercito) e Leonardo Capotosti (50.86, Fiamme Gialle). Arriva molto vicina allo standard per Rio anche Benedicta Chigbolu (Esercito) che oggi disegna un 52.37 sui 400 metri: secondo crono in carriera dopo il 51.67 del PB di La Chaux-de-Fonds 2015. Idem per Dariya Derkach (Aeronautica) che nel triplo atterra a 13,88 (-0.4) ad appena 3 centimetri dal primato personale. Nei 100 metri affermazione di Jacques Riparelli (Aeronautica) in 10.34 (+1.1), mentre nell’asta si fa notare il bel progresso del 19enne Lorenzo Lama. Il giovane portacolori dell’Atl.Imola Sacmi Avis si migliora di ben 30 centimetri, superando quota 5,40 a soli 10 centimetri dal primato nazionale under 20.