Bracciano, in windsurf con l'AICS per difendere il lago

La scarsità delle piogge e i continui prelievi dell'ACEA hanno fatto sì che il livello dell'acqua al lago di Bracciano sia ormai ai livelli di guardia. Si tratta di una combinazione che, tra l'altro, mette a grave rischio l'ecosistema. Per questo i windsurfisti hanno deciso di scendere in acqua con una regata che accenda i riflettori sul lago in pericolo che prevede dei giri tra le boe ecologiche autocostruite. Una delle boe sarà posizionata nella zona chiamata "acquedotto" dove è noto essere posizionato il punto di prelievo di ACEA. Al giro di boa tutti i windsurfisti saranno fotografati e diventeranno un albo consultabile on-line. 
L'iniziativa, promossa dalla Commissione Nazionale Ambiente di AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), è supportata dal centro Surf Bracciano (SImone Notino e Paolo Bombelli), che ospita l'evento; da Windsurfing Passion, gruppo fondato dal noto windsurfista Roberto Da Costa che raccoglie circa 4000 windsurfisti della provincia di Roma; dall'Associazione Italiana di Salvamento rappresentata dal Presidente del comitato di Roma e provincia Marco Gigante, che parteciperà con 50 allievi; dalla rivista Windnews, la più antica e venduta del settore; da Ecovelaplay, associazione AICS di eco-velisti attivissima sul lago di Bracciano.  Partenza dal Centro Surf Bracciano, storico circolo che ha ricevuto in passato il marchio di qualità del Parco Naturale di Bracciano e Martignano.