Calcio, Torneo dei dieci popoli, tra sport e inclusione sociale

Domenica 20 novembre si conclude ufficialmente il Giubileo Straordinario della Misericordia, varato da papa francesco l'8 dicembre scorso, con la chiusura dell'ultima porta Santa, quella di san Pietro. Contemporaneamente si aprirà la decima delle Porte sociali che i cittadini potranno varcare per incontrare il calcio e lo sport popolare, «riunione tra i popoli per la tolleranza la solidarietà e l’emancipazione. Un torneo amichevole di calcio a quattro squadre e una festa per le famiglie»,dice Rudy Colongo presidente dell’associazione i Blu di Roma e ideatore insieme a Renato Mastrosanti dell’evento. «Sono fari che vogliamo accendere», aggiunge Pino Galeota, «sulla nostra Roma, perché la cittadinanza prenda consapevolezza e si attivi, ma soprattutto per conoscere le risposte che il sociale è già in grado di dare anche se spesso le Istituzioni le porte le hanno volute chiudere, dimostrandosi incapaci di comprendere la necessità di trasformazione e di riscatto della città». A partecipare saranno le squadre dei Blu (Colombiani, Italiani, Ecuadoriani e Honduregni), ANV Figli dello stesso Dio (Rom, Sinti, Serbi, Rumeni, Camminanti), Juventude Bangladesh Torpignattara e GVC (Colombiani). Ad ospitare l'evento sarà il Villaggio Sportivo Nuova Vita in via Casilina 890. Il calcio d'inizio, previsto per le 11, sarà dato da sua Eminenza Don Paolo Lojudice, vescovo ausiliario di Roma Sud. (nelle foto le squadre maschile e femminile dei Blu)squadra blu femminile