Coni Lazio. Fabiana Sgroi: "Il doping è barare e farsi male"

Trevignano Romano è in riva al lago di Bracciano e le scuole locali non possono non familiarizzare con l’acqua. Così, se per il progetto I GIOVANI INCONTRANO I CAMPIONI, la protagonista è una campionessa di canoa come Fabiana Sgroi, il successo e l’interesse sono assicurati. E’ non poteva che andare così stamattina quando, a incontrare il ragazzi dell’IC Tommaso Silvestri presso la bella sala cinematografica Palma, è stata chiamata la trentatreenne palermitana trapiantata a Roma da diciannove anni. “Ho lasciato la famiglia per inseguire un sogno, ma i miei mi sono stati sempre vicini, proprio perché la passione della mia vita mi ha reso felice”. Filmato emozionante e poi via con le domande dei numerosissimi alunni. “Cosa hai provato quando hai vinto la prima medaglia?” “Hai mai pensato di smettere per una delusione?” “Come hai fatto a conciliare studio e allenamenti”. “E l’ansia come la gestisci?”. “In quali altri sport ti avrebbe fatto piacere cimentarti?”. “Ora che insegni canoa, che rapporto hai con i tuoi allievi?”- Al solito rito delle domande a raffica Fabiana non si è sottratta rispondendo anche con tanti aneddoti e  curiosità. “Sei mai caduta in acqua durante la gara?”. Scroscio di risate e risposta pronta “Come no? All’esordio ho rischiato di …annegare, poi è andata sempre bene”. “E il doping?” “E’ il momento più buio della vita di un atleta, barare e farsi male, ecco cos’è il doping”. Il Delegato CONI Alessandro Fidotti ha fatto da moderatore, approfondendo gli argomenti legati ai corretti stili di vita legati allo sport, rispetto delle regole, salute, sana alimentazione, no al bullismo. Richiamo forte anche sui rischi del web, sempre più fonte di informazioni anche legate allo sport, ma anche di pericoli. Applauso finale e foto di rito sull’ultima considerazione di Fidotti. “Complimenti a voi e alle vostre insegnanti, siete stati disciplinati a partecipi. Bravi”.