Enti di Promozione. Us Acli: S.M. Maddalena de' Pazzi vince il torneo parrocchie Giovanni Paolo II

Us Acli: Santa Maria Maddalena de' Pazzi vincitore torneo parrocchie Giovanni Paolo II

È stata la parrocchia di S. Maria Maddalena de' Pazzi ad aggiudicarsi la vittoria della sesta edizione del Torneo di calcetto intitolato a San Giovanni Paolo II promosso dall'Unione Sportiva delle ACLI di Roma in collaborazione con le Acli di Roma e il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma, sotto l'alto patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale e del Comitato Regionale Coni Lazio.

Nella partita finale, disputata presso la Parrocchia Santa Maria del Carmelo, la squadra di S. Maria Maddalena de' Pazzi ha battuto in rimonta Santa Maria del Carmelo con il punteggio di 4-3, dopo essere inizialmente andata in svantaggio per 3-1. Autore del gol decisivo è stato Marco Potenza, dopo la doppietta di Giulio Raponi e il gol di Francesco Ianiero. Inutili per Santa Maria del Carmelo le reti di Valerio Bagnato e la doppietta di Alessandro D'Orrico.

I ragazzi che hanno conquistato il trofeo sono stai premiati da LUCA SERANGELI, presidente dell'Unione Sportiva Acli di Roma, MONS. PAOLO LOJUDICE, vescovo ausiliare della diocesi di Roma per il settore Sud, PAOLO MASINI, Assessore a Scuola, Sport, Politiche Giovanili di Roma Capitale, RICCARDO VIOLA, presidente del Coni Lazio MARCO GALDIOLO, presidente nazionale U.S.Acli e LIDIA BORZI', presidente delle Acli di Roma e Provincia. Il calcio d'inizio della finale è stato invece dato da RITA VISINI, assessore alle politiche sociali della Regione Lazio.

L'edizione 2015 del torneo "San Giovanni Paolo II" iniziato ad Aprile, ha visto la partecipazione di 38 squadre composte da ragazzi di età minima 17 anni provenienti dalle periferie romane come Tor Bella Monaca, Magliana, Tor Vergata e Labaro. Per la prima volta ha partecipato il Centro SPRAR San Michele, struttura che eroga servizi di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati politici, con una squadra composta da ragazzi cattolici e musulmani e anche la formazione composta dagli operatori e dai disabili ospiti della casa famiglia "La Gabbianella".