Ginnastica artistica. Per la prima volta a Roma il campionato di serie A

Per la prima volta nella sua storia recente, il campionato italiano di serie A di ginnastica artistica fa tappa nella Capitale. Suona strano a raccontarlo così, ma Roma prima d'ora aveva ospitato solo grand prix e tornei preolimpici, mentre i giochi per lo scudetto venivano decisi altrove. In parte per la mancanza di un'impianto vero dedicato a questo sport, in parte perchè penalizzato, come altri, dalla destinazione esclusiva del palazzetto di viale Tiziano alla pallavolo prima e al basket poi ed essendo il Palalottomatica sempre stato considerato "troppo" per una manifestazione di questo livello. E questo nonostante i numeri di tutto rispetto che in altre città italiane, soprattutto al nord, ma non solo, eventi di questo genere fanno registrare già da anni. Ora che l'Olimpiade di Rio si avvicina, la passione verso una delle discipline più viste dai telespettatori in occasione dei Giochi si riaccende e il prossimo 2 aprile l'impianto dell'Eur, per anni casa della Virtus, tornerà finalmente a ospitare una manifestazione sportiva con la prospettiva del "tutto esaurito". Oltre 10.000 i biglietti venduti finora per la terza e penultima tappa del campionato italiano di serie A maschile e femminile 2016, che si articola in quattro appuntamenti da disputarsi in altrettante diverse città. Al Campionato prendono parte dodici squadre femminili e dodici squadre maschili, in serie A1, ed altrettante in serie A2, per un totale di 48 squadre, provenienti da ogni parte d’Italia, per un totale di oltre 300 atleti e circa 100 tecnici. Dal 15 gennaio, giorno dell’apertura della prevendita dei ticket, sono arrivate oltre 10.000 richieste. Attualmente sono ancora disponibili 2.000 tagliandi per il terzo anello e forse in pochi si aspettavano di riempire uno degli impianti coperti più grandi d’Italia. Infatti i 12.500 posti del palazzetto dello sport dell’Eur sono diventati improvvisamente pochi. E magari non si riuscirà ad accontentare tutti. (nella foto: Alberto Busnari al cavallo con maniglie)