Giochi del mare, Simone Arrigoni demolisce il record mondiale di apnea dinamica

 Nelle acque del Porto Simone a Nettuno Arrigoni ha demolito il suo precedente record mondiale di apnea dinamica nuotando per 24’ 32” secondi, percorrendo 1,100 chilometri, respirando soltanto 102 volte. “E’ stata un’emozione straordinaria-ha detto Simone al termine della sua fatica- che si ripete immutata ad ogni record (per il pluriprimatista romano si tratta del 20 primato assoluto). Dedico questa vittoria a mio figlio Stefano che sta per nascere, al quale auguro di dare libero sfogo alle sue passioni vivendo facendo le cose che più gli piacciono come faccio io”.
L’esperienza di Simone Arrigoni ai Giochi del Mare si arricchirà nelle prossime ore di una nuova gratificante esperienza.
“Avrò il piacere di portare in acqua per un corso di apnea un gruppo di ragazzi disabili motori ai quali avrò il piacere di insegnare come fare appello alla propria forza di volontà per superare ogni tipo di barriera, offrendo loro la possibilità di apprendere le tecniche di respirazione e l’utilizzo delle corrette apparecchiature. Già in passato ho avuto la possibilità di realizzare iniziative analoghe e posso dire, senza ombra di smentita, che ogni volta questa attività regala emozioni straordinarie che vanno al di là dell’aspetto agonistico. Poter trasmettere le mie conoscenze a questi ragazzi e convincerli a fare ciò che fino ad oggi per loro sembrava impossibile è la vittoria più bella che si possa ottenere”.
I Giochi del Mare sul litorale nettunense hanno trovato l’entusiastica partecipazione del Comune della città lidense, ed in particolare del Sindaco Angelo Casto il quale non è voluto mancare in occasione della performance di Simone Arrigoni.
“Posso affermare con orgoglio che questo record è il primo della mia gestione di Sindaco! I Giochi del Mare sono un evento che nobilitano la città di Nettuno e costituiscono la testimonianza di come si possa offrire a cittadini e turisti un evento interattivo e di grande impatto, collaborando in sinergia con gli organizzatori. Sono sicuro che quella di quest’anno sarà un’edizione indimenticabile per tutti”.
Il tentativo di record (riuscitissimo) di Simone Arrigoni è stato possibile grazie anche al fattivo contributo di Francesca Pambianco dell’Ospedale di Anzio che ha seguito da vicino il sub romano garantendone la doverosa tutela sanitaria.